Donald Duck
Donald Duck - Lunghe
Tra il 1942 e il 1952, venticinque numeri della serie antologica Four Color sono interamente dedicati a Donald Duck. La prima lunghissima storia, Donald Duck Finds Pirate Gold è adattata da un progetto animato abbandonato ed è disegnata a quattro mani da Carl Barks e dal regista Jack Hannah. Salvo rarissime eccezioni, rappresentate dal n. 339 del 1951 e da alcune storie brevi sparse, tutte le storie apparse su questi albi, sono scritte e disegnate da Carl Barks. A partire dal n.26 uscito nel 1952, Donald Duck diventa una testata regolare, con una storia basata sul cortometraggio Trick or Treat. L’adattamento è ancora opera di Barks, che però, da questo punto in poi, smette di occuparsi dell’albo in maniera regolare, preferendo concentrarsi su Uncle $crooge. Se le “tenpages” si basano sul rapporto conflittuale tra Paperino e i nipotini, nelle avventure di ampio respiro di Donald Duck la parola chiave è “collaborazione”. Zio e nipoti uniscono le forze per riuscire in imprese che li portano a girare il mondo. Le ambientazioni sono tratteggiate con realismo e attenzione ai particolari. Barks fa spesso ricorso alla rivista National Geographic per ritrarre le località esotiche che non aveva mai visitato di persona, ma nelle quali non esita a spedire i suoi personaggi. Tra le pagine di Donald Duck, nella storia Donald Duck’s Christmas on Bear Mountain del 1947, debutta Uncle Scrooge (Zio Paperone) il cui successo lo porterà a diventare una presenza sempre più frequente nell’universo dei paperi, fino a diventare assoluto protagonista di una testata a lui intitolata.
Donald Duck - Brevi
Le storie brevi che Barks concepisce per gli albi dedicati a Donald Duck rappresentano una appendice alle “tenpages”, con le quali condividono lo spirito. In effetti alcune di queste storie vengono successivamente ristampate proprio su Walt Disney Comics & Stories.
Donald Duck - Gag
Le storie di una sola pagina disegnate da Carl Barks per Donald Duck, sono il corrispettivo sui comic books, delle tavole autoconclusive pubblicate sui quotidiani ad opera di Al Taliaferro. A differenza di queste ultime, che escono con puntualità ogni domenica, le tavole barksiane appaiono con cadenza irregolare avendo funzione di riempitivi.