Televisione
One Hour in Wonderland
La storia d'amore tra Walt Disney e la televisione inizia il giorno di Natale del 1950, quando la NBC, in collaborazione con la Coca Cola, trasmette lo speciale One Hour in Wonderland. Il programma riporta in scena il ventriloquo Edgar Bergen e i suoi due pupazzi Charlie McCarthy e Mortimer Snerd, che già avevano partecipato qualche anno prima a Fun & Fancy Free (1947), ma coinvolge anche altre star disneyane dell'epoca come Bobby Driscoll, Kathryn Beaumont, i Firehouse Five Plus Two, Hans Conried in veste di Specchio Magico e naturalmente Walt Disney. Lo scopo di questa festosa rimpatriata è la promozione dell'imminente Alice in Wonderland (1951) di cui viene mostrata una sequenza in anteprima. Vengono inoltre presentati alcuni corti e spezzoni di vecchi film, anticipando quello che sarà lo schema compositivo di Disneyland, il programma antologico che debutterà sulla ABC quattro anni dopo, preceduto da un altro paio di esperimenti televisivi.
Disneyland
Nel 1954 Walt Disney porta in tv la prima stagione della sua serie antologica, che da quel momento in poi avrebbe offerto ogni settimana uno show differente, mescolando materiale d'archivio con altro realizzato ad hoc. Il titolo Disneyland era esplicitamente riferito al parco a tema, allora in costruzione, del quale lo show voleva essere un'estensione e uno strumento promozionale. Gli episodi della serie seguivano lo stesso raggruppamento delle quattro aree tematiche del parco: Fantasyland proponeva animazione preesistente montata insieme con delle sequenze di raccordo e Adventureland presentava i documentari della serie True Life Adventures e People and Places. Gli altri due filoni invece presentavano materiale prodotto per l'occasione: Frontierland offriva film tv e miniserie di genere western come Davy Crockett, mentre all'interno di Tomorrowland trovavano posto gli splendidi programmi di argomento scientifico prodotti da Ward Kimball. Stagione dopo stagione la serie subì diversi cambi di titolo, e l'idea della corrispondenza con le aree tematiche di Disneyland si perse progressivamente per strada. Fra le sue incarnazioni si ricorda molto volentieri l'edizione a colori degli anni 60, Walt Disney's Wonderful of Color, in cui viene introdotto il professor Pico de Paperis (Ludwig Van Drake), ereditando dallo stesso Walt Disney il ruolo di presentatore e maestro di cerimonie.
Mickey Mouse Club
Dati i buoni risultati ottenuti con Disneyland, nel 1955 Walt decide di lanciare un nuovo format. Il Mickey Mouse Club era una sorta di varietà quotidiano in cui si esibiva un gruppo di ragazzini, chiamati Mouseketeers. Lo show aveva anche una natura antologica e proponeva materiale d'archivio insieme ad altro realizzato ad hoc. In quest'ultima categoria rientrano i cortometraggi didattici con protagonista il Grillo Parlante o le serie tv live action come The Hardy Boys o Annette, interpretata dalla più famosa dei Mouseketeers, Annette Funicello. Fra gli elementi più iconici del Mickey Mouse Club c'era sicuramente la straordinaria sequenza animata d'apertura, in cui l'intera banda Disney si esibiva sulle note della Marcia di Topolino. Lo show durò tre stagioni (la quarta era composta da repliche), ma venne riesumato due volte nei decenni successivi. L'ultima edizione vide tra i Mouseketeers alcune future celebrità della musica pop, come Britney Spears e Christina Aguilera.
Altri Programmi Notevoli
In quest'ultimo elenco trovano spazio alcune trasmissioni Disney particolarmente interessanti, benché di breve durata. Meet Me at Disneyland era un varietà ambientato nell'omonimo parco a tema. The Mouse Factory era invece uno show antologico che proponeva animazione d'archivio, presentata da diverse celebrità, nel ruolo di ospiti speciali. Il suo creatore era il leggendario animatore Ward Kimball, uno dei nine old men.