Paperino Educatore Modello

In Assenza di Tutto

Altra storia olandese, altra sceneggiatura trascurabile, questa volta di Jan Kruse. Si tratta della terza storia del quartetto che Rosa disegna per la casa editrice Oberon, di malavoglia e su testi altrui. La ten-page ruota attorno agli eterni bisticci tra Paperino e i nipoti, ma sono del tutto assenti sia la verve comica e slapstick di Barks, figlia dell'esperienza in animazione, che i dialoghi sulfurei di Rosa.

Ne viene fuori una storiella leggera e poco significativa, in cui le disavventure di Paperino, desideroso di assicurarsi che i nipoti vadano a scuola in sua assenza, risultano del tutto senza sostanza. Un'ulteriore prova di come Don Rosa non riesca ad esprimersi bene sul lavoro di altri, sottolineando una volta di più la sua unicità.

I Tre Demonietti

In questa trama insipida i nipotini vengono utilizzati nella loro accezione di monelli a tutto tondo, come accadeva nelle prime ten-pages barksiane o nei corti cinematografici. Don Rosa, pur apprezzando la possibilità di usarli come fonte di scherzi e marachelle, da qui in avanti preferirà sottolineare le loro conoscenze culturali e la loro militanza nel glorioso corpo delle Giovani Marmotte.

Pur rimanendo legnoso, il tratto di Rosa riesce comunque a conferire alla storia una certa dinamicità, dovuta alle sapienti scelte di regia del disegnatore e all’umorismo intrinseco dei suoi disegni, a cui molto presto torneranno a rendere giustizia le sceneggiature scritte in totale autonomia.