Paperino il Papero che Cadde sulla Terra
Startup al Risparmio
Questa storia in dodici tavole si basa su un presupposto fantascientifico che lo stesso Don Rosa rinnegherà parzialmente in seguito, ritenendolo fin troppo modernista per il consueto setting anni 50 delle sue storie. Chiave d'accensione della vicenda è l'avarizia quasi macchiettistica di Paperone, il cui ultimo progetto innesca una cascata di gag che travolgerà il povero Paperino, cavia di un'assurda impresa economica. L'idea è quella di riciclare i satelliti in via di dismissione recuperandoli direttamente nello spazio con uno scassato aereo post-bellico, prima che questi precipitino nell'atmosfera terrestre.
Molto divertenti le gag legate al basso costo delle attrezzature usate da Paperone, rimediate con strategie sempre più deliranti, elencate da un Paperone bambinone con visibile orgoglio. Comprimario della storia è il serafico e confuso Prof. Molecola, recuperato dalla barksiana Paperino e la Bomba Atomica. Sebbene in un primo momento Don avesse pensato di utilizzare Archimede, ha poi preferito riciclare dal passato un personaggio marginale, data la stupidità del progetto, quasi offensiva anche per lo squinternato inventore.
La Caduta di Paperino
Il grosso della storia è ambientato nello spazio e tra i satelliti, un ambiente descritto con la solita precisione certosina del Don, che senza il timore di risultare pesante non si fa scrupolo a far descrivere minuziosamente ai personaggi ogni dettaglio tecnico della folle impresa. Per contrasto, questa pretesa di realtà fa risultare ancora più buffa l'avarizia di Paperone e l'inadeguatezza di questa sua nuova sgangherata attività. A metà della vicenda, l'intero equipaggio inizia a precipitare verso il suolo e Paperino viene separato dal resto del gruppo. Assistiamo così a due modi complementari e opposti di vivere la “tragica” esperienza: Paperone assiste in maniera serafica alla caduta del proprio aereo, mentre Paperino nello spazio tenta in ogni modo di salvarsi la pelle, andando incontro a gag slapstick di ogni tipo. Lo seguiamo in ogni fase della sua caduta fino alla divertentissima sequenza muta del suo ammaraggio, un tocco davvero riuscito.
Dal punto di vista grafico, pur non toccando ancora i vertici della fase 1995 - 2000, Don Rosa si è assestato: il suo stile si è fatto unico e definito, e gli sfondi sono ricchi di dettagli ma tenuti sotto controllo, senza essere invasivi. In definitiva, una storia senza troppe pretese, ma che non tratta mai il lettore come un ingenuo, e lo tiene sempre teso, in bilico tra pericolo e risate.
di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Donald Duck - The Duck Who Fell to Earth
- Anno: 1991
- Durata:
- Storia: Don Rosa
Credits
Nome | Ruolo |
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Don Rosa | Disegni; Storia |