Paperino e il Diavolo
Un Papero Adolescente
Con Donald's Better Self la serie di Paperino annovera il suo primo vero capolavoro. Quanto prodotto fino a quel momento rielaborava idee e gag sulla falsariga di quanto già fatto con il papero all'interno della serie di Topolino: situazioni in cui lo si vedeva perdere il controllo in seguito alle ripetute frustrazioni provocategli da agenti esterni. Qui invece Donald vive una vicenda più articolata, caratterizzata da un umorismo ancora più arguto dello standard. La vicenda ci mostra un Paperino piuttosto giovane, con le tipiche problematiche dei ragazzi adolescenti, tra cui la poca voglia di studiare. Non è ben chiaro se si tratti di una storia ambientata al passato, ma dopotutto importa poco, visto che in questa fase della carriera Paperino è ancora un giovanotto, i cui atteggiamenti leggeri e immaturi lo fanno apparire ben distante dalla maturità. Sin dall'apertura vediamo infatti la sua camera da letto tappezzata di poster di quelli che si presume siano i suoi eroi di gioventù. Sebbene alle luci del mattino Paperino ancora ronfi, entrano ben presto in scena due suoi cloni, un angelo e un diavolo, a rappresentare i due lati della sua coscienza.
Così Diventerai un Vero Uomo!
Questo espediente era già stato utilizzato in cortometraggi come Mickey's Pal Pluto (1932) e Mickey's Elephant (1936) ma in quei casi era stato Pluto a ricevere la visita di tali personificazioni, allineandosi ad uno dei cliché più in voga nella narrativa. Qui invece i due spiriti hanno le stesse dimensioni di Paperino, agiscono e duettano insieme a lui, occupando spazio scenico e dimostrando le incredibili capacità recitative che il personaggio sta acquisendo, pur nelle sue differenti declinazioni. La vicenda è piuttosto semplice, e vede Paperino venir distratto dalla sua parte cattiva, che lo costringe a marinare la scuola e persino a... fumare. Il cortometraggio si rivela molto sottile nell'inquadrare alla perfezione le tipiche dinamiche, purtroppo ancora molto attuali, che portano i ragazzi ad uscire dal seminato, per dimostrare di essere adulti. Le gag e la recitazione dei personaggi rivelano in ogni momento la grandissima maturità acquisita dall'animazione Disney, capace con pochi tratti di delineare figure credibili come quella del diavoletto, con i suoi tipici modi da bullo. Lo scontro finale tra lui e la proiezione angelica che si contendono il povero Paperino è un concentrato di gag davvero da manuale, capace di offrire al cortometraggio un climax davvero eccitante, per poi farlo virare verso un rassicurante epilogo.
Paperino Paperotto
È un peccato che la serie di Paperino non abbia insistito su questo tipo di vicende squisitamente psicologiche, preferendo la strada dello slapstick e delle scaramucce con animali. Cortometraggi di questo genere verranno prodotti anche in futuro, ma saranno sempre l'eccezione, non la regola, mentre per veder storie del genere con Paperino sarà necessario attendere la produzione fumettistica firmata dall'immenso Carl Barks, sceneggiatore del corto. L'uomo dei paperi non rinuncerà infatti a mettere a confronto Paperino con mille avversità di natura animale, ma svilupperà a fondo il personaggio, dandogli una famiglia e una vita sociale. L'infanzia di Paperino negli anni della scuola sarebbe invece diventata una fonte di ispirazione per un gruppo di fumettisti della Disney italiana: Bruno Enna, Diego Fasano, Paola Mulazzi e Alessandro Barbucci, che nel 1999 creeranno il ciclo di Paperino Paperotto. In queste storie verrà raccontata la giovinezza di Paperino, trascorsa alla fattoria di Nonna Papera, in compagnia di un gruppo di amici creati ad hoc: Tom, Louise, Millicent e Betty Lou. Il piccolo Paperino mostrerà già il suo temperamento esuberante e un po' irresponsabile, allineandosi senza conflitti alla caratterizzazione vista in Donald's Better Self.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Donald's Better Self
- Anno: 1938
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Jack King
- Storia: Samuel Armstrong, Carl Barks, Harry Reeves
- Cast: Thelma Boardman, Don Brodie, Clarence Nash
- Musica: Oliver Wallace
- Animazione: Paul Allen, Chuck Couch, Jack Hannah, Edward Love, Don Towsley, Bernard Wolf
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Paul Allen | Animazione |
Samuel Armstrong | Storia |
Carl Barks | Storia |
Thelma Boardman | Cast |
Don Brodie | Cast |
James Carmichael | Layout |
Chuck Couch | Animazione |
Walt Disney | Produttore |
Jack Hannah | Animazione |
Jack King | Regista |
Edward Love | Animazione |
Clarence Nash | Cast |
Charles Payzant | Layout |
Harry Reeves | Storia |
Don Towsley | Animazione |
Oliver Wallace | Musica |
Bernard Wolf | Animazione |