Exchange Student

Disney e Diversità

Uno dei punti chiave della nuova policy disneyana è la valorizzazione della diversità in ogni sua forma. Questo si sta riflettendo a cascata in diversi settori della compagnia, che hanno visto un numero sempre crescente di artisti di ogni etnia, cultura e orientamento sessuale prendere le redini di progetti in grado di dialogare veramente con l’umanità del nuovo secolo. Il secondo cortometraggio del programma sperimentale Short Circuit parla esattamente di questo e celebra la diversità, capovolgendo il nostro tradizionale punto di vista. Exchange Student ci fa assistere infatti alla giornata scolastica di una bambina terrestre, impegnata in un bizzarro scambio culturale con una classe di alieni melmosi.

Animazione a Fumetti

La storia è molto semplice: all’inizio chiaramente prevalgono il disagio e l’alienazione, ma poi la piccola riuscirà a farsi accettare dal gruppo, sfruttando proprio una specifica caratteristica della specie umana. L’idea non è particolarmente originale ma è ben svolta. Inoltre, pur non trattandosi del più ambizioso degli Short Circuit, il corto è degno di nota per il suo particolare stile grafico. Ancora una volta la CGI viene ibridata con il disegno tradizionale, attraverso un rendering che ne camuffa completamente la tridimensionalità. La regista infatti ha lavorato a lungo nel campo del fumetto e ha voluto che il suo lavoro riflettesse il suo gusto per il disegno stilizzato. Da notare inoltre la gamma cromatica caratterizzata da tinte pastello e la texture delle immagini, resa “ruvida” allo scopo di simulare la porosità della carta.