Hungry Hoboes

Un'Asta Fortunata

Dei ventisei corti di Oswald di matrice disneyana, solo tredici risultavano reperibili nel 2007, quando la Company decise di raccoglierne l'intera filmografia in un volume dei Disney Treasures. Il curatore Leonard Maltin fece il possibile per realizzare un'omnia che sembrasse completa, sebbene non fosse possibile presentare più di metà della produzione. Tutto il resto era andato irrimediabilmente perduto, o quasi. Hungry Hoboes infatti venne ritrovato solo successivamente, nel 2011, in una collezione privata inglese. Il cortometraggio venne così messo all'asta in California e la Disney Company lo acquistò per 31.250 dollari, operazione di cui si occupò lo storico Dave Bossert, sottoponendolo poi ad un laborioso restauro.

La title card, che riportava la parola Hobos anziché il più corretto Hoboes, come scritto nel materiale di produzione, venne ritenuta apocrifa e realizzata in un secondo momento. Hungry Hoboes si rivelò l'ennesimo gioiello animato del periodo, carico di gag fulminanti e di trovate visive ispiratissime. Protagonisti sono Oswald e Pietro, calati nell'inedito ruolo di barboni, costretti dalle circostanze a collaborare insieme, senza rinunciare però a qualche dispetto. Nella prima parte li vediamo intenti a procacciarsi del cibo, viaggiando come clandestini a bordo di un treno, mentre la seconda consiste in una fuga dalle forze dell'ordine dal sapore tipicamente chapliniano. A rendere ancora più gustoso il tutto è la trascinante colonna sonora realizzata ad hoc da Mark Watters, che succede a Robert Israel come compositore ufficiale dei corti di Oswald.

Inizia la Ricerca

Di Hungry Hoboes non possono non rimanere impresse alcune trovate, anche più geniali del solito: Pietro che usa il sederino in fiamme del rivale per cucinare, il travestimento da zingari con Oswald trasformato in scimmia, o le numerose gag in cui gli animali vengono maltrattati nei modi più disparati, con un certo anticipo su href="SteamboatWillie">Steamboat Willie. La music box nella quale il “Pietro gitano” imprigiona un gatto, un cane e un maiale, usando i loro versi per farne melodia, non è che l'ennesimo esempio di quell'umorismo “meccanico”, fatto di congegni semi-plausibili che in quegli anni il team di Walt amava mettere in scena e che troverà massima espressione nei corti di Topolino e nelle Silly Symphonies.

Dato il suo ritrovamento “fuori tempo massimo”, per vedere Hungry Hoboes giungere nelle mani del grande pubblico toccò attendere l'uscita in blu-ray della Signature Edition di Biancaneve e i Sette Nani (1937), che metteva a disposizione degli acquirenti la versione restaurata del corto, sotto forma di contenuto digitale scaricabile. Il suo ritrovamento andò a colmare il vuoto tra href="OzzieOfTheMounted">Ozzie of the Mounted e Oh, What a Knight, collegando insieme due segmenti della filmografia del coniglio fortunato. Ma soprattutto diede il via a qualcosa di molto ambizioso, ovvero la lunga ricerca - ad oggi ancora non conclusa - degli Oswald perduti, che Dave Bossert iniziò col supporto di David Gerstein e dell’intera Disney Company. Una ricerca che avrebbe dato ancora molti frutti, e di cui ogni appassionato Disney non può che essere grato.

Revisione del 29 Marzo 2024.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Hungry Hoboes
  • Anno: 1928
  • Durata:
  • Produzione: Winkler Productions
Nome Ruolo
Mike Marcus Fotografia (Animazione)
Winkler Productions Produttore

Bibliografia

Sul film:

  • Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
  • Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.
  • Bossert, David A.; Gerstein, David (ed.), Oswald the Lucky Rabbit: The Search for the Lost Disney Cartoons, Los Angeles/New York: Disney Editions, (2017) Hardcover, pp. 176. Updated Edition: Oswald the Lucky Rabbit: The Search for the Lost Disney Cartoons (REVISED SPECIAL EDITION), Los Angeles/New York: Disney Editions, (2019) Hardcover, pp. 176, including Litographs.