Jing Hua – Flower in the Mirror
L’Ibrido Perfetto
A partire dal cortometraggio Paperman (2012) i Walt Disney Animation Studios iniziano a sperimentare diverse strade per riuscire a fondere insieme i vantaggi della computer grafica con la raffinatezza del disegno tradizionale. La ricerca di una tecnica ibrida diventa così una costante della loro avventura artistica, e questo si riflette in special modo nei corti del ciclo Short Circuit. Il decimo della serie, Jing Hua, arriva a una sintesi stilistica a dir poco perfetta. Il personaggio in scena ha volume, ma a definirne i contorni sono le generose pennellate ad acquarello dell’arte cinese, un po’ come avveniva nel videogioco di Capcom Okami (2006). Il risultato è un eccellente effetto speciale che gioca con le percezioni dello spettatore creando immagini d’impatto. Un vero e proprio capolavoro che non ha più assolutamente nulla da invidiare alla spontaneità dell’animazione tradizionale e dà un contributo fondamentale alla riscoperta delle sue proprietà estetiche.
Elaborazione del Lutto
Una lottatrice di Kung Fu vuole rendere omaggio alla propria insegnante scomparsa, e si esibisce così in una danza funebre in suo onore all’interno di uno spazio scenico vuoto. Il dolore della donna si trasforma in inchiostro nero e i suoi movimenti la portano a dipingere l’ambiente circostante come se si trattasse di una tela. Non c’è una vera e propria storia, si tratta di un parto artistico “assoluto” il cui unico scopo è la rappresentazione della sofferenza. Si tratta di un progetto davvero peculiare e rischioso, in cui il regista Jerry Huynh ha voluto infondere tutto il proprio stato d’animo, dato che mentre lavorava al corto si è visto morire la nonna, il nonno e il cugino. La lottatrice protagonista infatti non troverà alcuna consolazione nella sua opera d’arte e allo spettatore non rimane che ammirarne la raffinata recitazione e le espressioni contrite, in grado di donare una nuova profondità all’animazione tradizionale.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Jing Hua – Flower in the Mirror
- Anno: 2020
- Durata:
- Regia: Jerry Huynh
Credits
Nome | Ruolo |
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Jerry Huynh | Regista |