Puss in Boots
Truffato!
Nell’autunno del 1922 Walt Disney inizia a capire di esser caduto in una trappola. E’ ormai chiaro che l’accordo di distribuzione che era stato stretto con la filiale del Tenessee della Pictorial Clubs, Inc. non è altro che un contratto capestro. La società aveva infatti stabilito di versare un anticipo di soli 100 dollari sugli 11.000 pattuiti per i sei cortometraggi, riservandosi il diritto di pagare il resto solo dopo quindici mesi. La Laugh-O-grams, Inc. che già di base non avrebbe certo potuto permettersi una tale apnea finanziaria, si ritrovò doppiamente truffata quando dopo poco tempo la filiale del Tenessee dichiarò fallimento.
La sede centrale della Pictorial Clubs, Inc. ereditò dalla succursale fallita le bobine spedite fino a quel momento, ma non i suoi obblighi finanziari, negando gli 11.000 dollari dovuti a Walt. Quanto prodotto fino a quel momento non sarebbe bastato nemmeno a pagare l’affitto del locale, e di certo non lo staff. In un’azienda quasi al tracollo, Walt cercò diversi sistemi per dare respiro alle sue finanze, mentre nel frattempo il lavoro sugli ultimi due Laugh-O-grams procedeva spedito. Malgrado tutto, c’era la ferma intenzione di onorare il contratto.
Evoluzioni a Kingville
Questi ultimi lavori dello studio dimostrano una maggior maturità. Il microcosmo della serie ha ormai acquisito una sua precisa identità, evolvendosi gradualmente. In Puss in Boots possiamo vedere come il cast sia ormai al completo: il bimbo, la bimba, il cane, il gatto e adesso anche il re, una figura adulta e barbuta, adatta a rivestire all'occorrenza il ruolo dell’antagonista. Il suo regno, la cittadina Kingville, è un'improbabile monarchia americana, setting ideale per queste bizzarre riletture fiabesche. È sicuramente il cortometraggio narrativamente più strutturato della serie, quello visivamente più ricco e di maggior durata. Questa complessità narrativa si accompagna ad un umorismo più arguto del solito. Il corto fa un grande uso di balloon fumettistici, supplendo in questo modo alla mancanza di dialogo. Sono inoltre presenti alcune ellissi narrative, che espandono il respiro della trama.
La storia segue solo di striscio la fiaba originale, mostrandoci l'amore tra i due bimbi osteggiato dal re, fino a che il gatto non suggerisce di conquistare i favori del monarca... organizzando una corrida truccata. Ci sono alcuni simpatici riferimenti e citazioni come il cinema che proietta un film di Rodolfo Vaselino (storpiatura di Rodolfo Valentino), e il successivo cortometraggio della serie: Cinderella. Degno di interesse è il gatto titolare, che viene pescato ad amoreggiare con il cane/autista del re. Non è chiaro se il personaggio all'epoca dovesse essere inteso come una gatta femmina, un gatto omosessuale o semplicemente un neutro funny animal refrattario a qualsiasi tipo di etichetta. Col passare del tempo il personaggio verrà affinato e riciclato nelle Alice Comedies col nome di Julius, contraltare disneyano del coevo Felix the Cat.
Revisione del 7 Ottobre 2023.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Puss in Boots
- Anno: 1922
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Walt Disney
- Animazione: Walt Disney, Hugh Harman, Rudolph Ising, Carman Maxwell, Lorey L. Tague, Otto Louis Walliman
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Walt Disney | Produttore; Regista; Animazione |
Hugh Harman | Animazione |
Rudolph Ising | Animazione |
Red Lyon | Fotografia |
Carman Maxwell | Animazione |
Lorey L. Tague | Animazione |
Otto Louis Walliman | Animazione |
Bibliografia
Sul film:
- Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
- Merritt, Russell; Kaufman, J. B., 'Disney's Laugh-O-grams' in Le giornate del Cinema Muto - 30th Pordenone Silent Film Festival - Catalogue/Catalogo Pordenone (2011), p. 165-178. PDF Version
- Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.
Home Entertainment
- Before Walt, United States: Inkwell Images, (2006) [DVD].
- The Legendary Laugh-O-grams Fairy Tales, United States: Inkwell Images, (2006) [DVD].
- Beauty and the Beast, Diamond Collection, United States: Buena Vista Home Entertainment, 102274, (2010) [2 BRAY/DVD]. Italian Edition: La Bella e la Bestia, Italy: Walt Disney Studios Home Entertainment, BIY 0217502 SC3A, (2011) [2 BRAY].