Il Recinto Verde
Vecchiaia e Gioventù
A pochi mesi dalla sua precedente apparizione, in The Greener Yard ritroviamo Bootle Beetle, pronto a narrarci la sua terza e ultima diatriba con Paperino. Il corto segue fedelmente la formula degli altri due: l'insetto ormai anziano racconta una sua avventura giovanile in cui si è ritrovato ad avere a che fare con il papero. Ad ogni apparizione il personaggio si conferma come uno dei più profondi del microcosmo disneyano, in grado di donare ai suoi short un calore davvero unico. Questa volta nella cornice al presente lo vediamo abitare oltre il recinto della casa di Paperino, in una piccola discarica trasformata però in un villino su misura per lui. Impossibile non ripensare alla Junkville di Buci, vista nella Silly Symphony Bugs in Love (1932) e nella coeva serie di tavole domenicali. Come nel suo corto d'esordio, anche questa volta Bootle Beetle ha come interlocutore un giovane insetto, identico in tutto e per tutto alla sua versione giovanile, scarsa loquacità compresa. Una discrepanza tra questo corto e i suoi predecessori è l'età di Paperino: in entrambi i piani temporali ci appare identico, mentre nel presente di Bootle Beetle (1947) e Sea Salts (1949) risultava notevolmente invecchiato.
L'Arte di Accontentarsi
Il cuore del cortometraggio è rappresentato dalla sua cornice narrativa, dato che il flashback di Bootle Beetle questa volta è piuttosto ordinario. Lo vediamo infatti avventurarsi nel giardino del papero, razziandone gli ortaggi, salvo rimanerne scottato e costretto alla fuga. L'intento dell'anziano è insegnare al nipotino ad accontentarsi di ciò che si ha, malgrado l'erba del vicino sembri sempre più verde. Sebbene la morale del corto possa sembrare castrante e poco in linea con la filosofia disneyana della curiosità, nel finale il vecchio insetto si dimostrerà meno pantofolaio di quel che ammetta, concedendosi ancora una volta una piccola razzia ai danni di Paperino. Questo delicato cortometraggio rappresenta la fine della carriera di Bootle Beetle al fianco di Donald, anche se il vecchio insetto avrà modo di tornare l'anno successivo, in via del tutto eccezionale, come narratore dello special cartoon Morris the Midget Moose (1950). Il personaggio, in entrambe le sue età anagrafiche, presterà poi le sue sembianze a svariati personaggi dei fumetti e persino al giovane Herman, assistente televisivo di Pico de Paperis. Infine, non si può fare a meno di ricordare Let's Stick Together (1952), cortometraggio di Paperino prodotto tre anni dopo, in cui viene riciclata la stessa formula degli short di Bootle Beetle, applicandola però all'ape Buzz-Buzz.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: The Greener Yard
- Anno: 1949
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Jack Hannah
- Storia: Milt Banta, Bill Berg
- Musica: Oliver Wallace
- Animazione: Volus Jones, Bill Justice, Judge Whitaker
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Milt Banta | Storia |
Bill Berg | Storia |
Walt Disney | Produttore |
Yale Gracey | Layout |
Jack Hannah | Regista |
Ralph Hulett | Fondali |
Volus Jones | Animazione |
Bill Justice | Animazione |
Oliver Wallace | Musica |
Judge Whitaker | Animazione |