The Pet Store
Il Negozio di Tony
L'elemento che contraddistingue The Pet Store è senza dubbio Tony, il simpaticissimo negoziante italoamericano che assume Topolino come garzone nella sua bottega di animali. Non si può certo dire che abbia molto screen time, tuttavia rimane impresso per il suo aspetto caricaturale ma più realistico, molto diverso da quanto visto fino a quel momento, e soprattutto per il suo comicissimo canto. Con pochi tocchi gli artisti di Walt riescono a dare vita ad una figura simpatica e sorniona, e ancora una volta il comparto musicale della serie appare curatissimo, ricreando alla perfezione una tipica canzone italiana, intrisa di ogni stereotipo possibile. I versi “Io sono contento, sempre ridente, trallalallà”, “E adesso vado a travagliare un po', Maria mia, che allegria!” la dicono lunga sul personaggio, in grado di reggere da solo tutto il corto. Al netto di Tony, infatti, non si può dire che The Pet Store offra sviluppi granché originali. Una volta preso in consegna il negozio, Topolino viene raggiunto da Minni, e i due flirtano danzando tra gli animali, almeno finché la topolina non viene rapita dal gorilla Beppo, desideroso di emulare le gesta di King Kong. A risolvere la situazione saranno gli animali del negozio, coalizzatisi contro Beppo, esattamente come avveniva durante l'epoca delle Silly Symphony in bianco e nero.
Da Tony a Tony Dinero
Questo ritorno ai vecchi cliché costituisce un leggero passo indietro rispetto a quanto visto durante il corso del 1933, tuttavia Tony in poche scene riesce comunque a salvare il corto, dando vita addirittura ad un “finale aperto”, in cui lo vediamo tornare allegramente al negozio, ignaro del disastro avvenuto, mentre i due topolini se la danno a gambe. Questa simpatica figura non sarebbe apparsa mai più sul grande schermo, ma avrebbe avuto un controverso percorso sulla carta stampata. Nella storia di Floyd Gottfredson Mickey Mouse and His Horse Tanglefoot (Topolino e Piedidolci Cavallo da Corsa) rivediamo Tony nel ruolo di un ortolano. Appare di sfuggita in una singola striscia in cui però la sua parlata accoglie inflessioni italiane, spagnole e persino francesi. Tre anni dopo, nella storia Oscar the Ostrich (Topolino e lo Struzzo Oscar) troviamo un negoziante di animali chiamato Tony Dinero, proprietario di uno struzzo molto simile a quello che appare in The Pet Store. Sebbene si tenda a considerare i due Tony lo stesso personaggio, è bene notare che Dinero presenta solo una vaga somiglianza col suo originale ispiratore: non ha fattezze umane ma di cane antropomorfo, la sua provenienza è ispanica e il suo atteggiamento non è bonario bensì truffaldino e ostile a Topolino.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: The Pet Store
- Anno: 1933
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Wilfred Jackson
- Cast: Walt Disney, Marcellite Garner
- Musica: Leigh Harline
- Animazione: Arthur Babbit, Norman Ferguson, Richard Lundy, Ham Luske, Ben Sharpsteen
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Arthur Babbit | Animazione |
Walt Disney | Cast; Produttore |
Norman Ferguson | Animazione |
Marcellite Garner | Cast |
Leigh Harline | Musica |
Wilfred Jackson | Regista |
Richard Lundy | Animazione |
Ham Luske | Animazione |
Ben Sharpsteen | Animazione |