Uncle Donald's Ants
Il Ritorno delle Formiche Africane
Uncle Donald's Ants vede il ritorno di quella tribù di formiche africane, che si era già vista qualche anno prima in Tea for Two-Hundred (1948). Questo personaggio collettivo appare qui per la seconda e ultima volta, dopodiché verrà definitivamente messo da parte. Non è difficile intuirne il motivo: un esercito di formichine dotate di collo a fisarmonica, parlata gutturale e un'organizzazione sociale di stampo tribale costituiva la summa di ogni stereotipo razziale sui neri, forse persino troppo per gli standard dell'epoca. Gli insetti in questione però vengono ancora una volta ritratti come vincenti e del tutto capaci di avere la meglio su Paperino, proprio grazie alla loro ferrea organizzazione, che li porta a muoversi con una coordinazione incredibile. Teatro della scaramuccia questa volta è la casa di Paperino. Dopo aver aiutato una formica a portare alla base un granello di zucchero, animato dalle migliori intenzioni, Donald si ritrova a dover fronteggiare una vera e propria invasione fra le quattro mura domestiche.
Spaghetti e Volantini
Il corto è visivamente più spartano rispetto al predecessore, questo a causa del progressivo impoverimento stilistico che il look dei corti disneyani sta purtroppo subendo, tuttavia le gag sono davvero memorabili. Non è la prima volta che gli artisti Disney si divertono a mostrarci un esercito di insetti che agiscono in formazione, specie se si pensa a capolavori come Camping Out (1934). Tuttavia qui viene ripescato anche un altro cavallo di battaglia degli animatori, ovvero quell'umorismo di tipo meccanico che imperversava ai tempi delle prime Silly Symphony e che consisteva nel mostrarci oggetti di uso comune utilizzati in modo fantasioso e alternativo. In questo caso vediamo le formichine riuscire a penetrare in casa di Paperino usando come cavallo di Troia un finto volantino pubblicitario, in cui il corpo del testo in realtà sono proprio loro. Ancora più intelligente è l'utilizzo che viene fatto di una scatola di spaghetti crudi, qui trasformati in tubi con cui viene improvvisato un vero e proprio cantiere. Uncle Donald's Ants, in definitiva, è un altro cortometraggio molto divertente, sicuramente banale nel soggetto ma frizzante nell'esecuzione.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Uncle Donald's Ants
- Anno: 1952
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Jack Hannah
- Storia: Al Bertino
- Musica: Joseph S. Dubin
- Animazione: Volus Jones, Bill Justice
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Al Bertino | Storia |
Claude Coats | Fondali |
Walt Disney | Produttore |
Joseph S. Dubin | Musica |
Yale Gracey | Layout |
Jack Hannah | Regista |
Volus Jones | Animazione |
Bill Justice | Animazione |