Mickey Mouse Works
Mickey Mouse
I corti di Topolino sono forse il filone più riuscito di questo simpatico revival. La serie di Mickey Mouse negli anni del bianco e nero era stata un imprevedibile contenitore di idee originali, ma nel dopoguerra aveva dovuto cedere il passo ad altri filoni, con protagonisti i comprimari di Topolino. Qui si riprende da dove ci si era fermati, ricollegandosi al progetto di rinnovamento del personaggio impostato da Andreas Deja con lo short Runaway Brain (1995). Il Mickey Mouse che ritroviamo qui è un personaggio sbarazzino e vitale, il cui entusiasmo giovanile ben si sposa con il ritorno alle mitiche braghette rosse. Il risultato è che dopo tanti decenni Topolino si riappropria della luce dei riflettori, rubando la scena a Paperino. Ai quindici cortometraggi della serie tv originale se ne aggiungono cinque, realizzati appositamente per la House of Mouse.
Donald Duck
Nella serie classica Paperino si ritrovava spesso e volentieri alle prese con animaletti dispettosi, e questo schema viene qui riprodotto fedelmente, rendendo i corti di Donald la serie più debole del lotto. In questo nuovo filone sono presenti anche Paperina e i nipotini, ma le beghe con amici e fidanzate sono ormai appannaggio di Topolino, e l'accento viene quindi posto sul ritorno di alcuni personaggi in uso ai tempi dei corti diretti da Jack Hannah come Cip e Ciop e l'Orso Humprey. A questi si aggiunge un comprimario ricorrente nuovo di zecca, il pestifero tartarughino Shelby. La serie tv originale si compone di sedici corti, a cui ne vanno addizionati altri cinque, prodotti esclusivamente per la House of Mouse.
Goofy
Insieme alla serie di Topolino, quella di Pippo è senza dubbio la più riuscita di questo revival. Il motivo è che tutti questi cortometraggi ereditano dall'epoca classica la formula How To, in cui un narratore serioso vede regolarmente disattendere le sue parole dallo stesso Pippo. Se nei corti classici a venir presi in esame erano gli sport o gli aspetti più comuni della vita, qui gli argomenti si fanno più bizzarri senza perdere mai quell'approccio satirico che rese grande la serie. Tra essi è inoltre presente in via del tutto eccezionale un cortometraggio animato presso i WDAS di Florida: How to Haunt a House. I cortometraggi originali sono dieci, a cui se ne aggiungono altri quattro, realizzati per la House of Mouse.
Pluto
Non si può certo dire che la serie classica di Pluto brillasse per originalità e varietà di situazioni. Pur essendosi rivelato un personaggio fondamentale per lo sviluppo della pantomima, Pluto viveva avventure decisamente minimaliste, e non sempre interessanti. Tutto questo cambia radicalmente negli otto corti che compongono questa serie: molti di essi vertono sul rapporto tra cane e padrone e vedono quindi la partecipazione di Topolino. Inoltre le dinamiche umoristiche, che nei corti originali erano piuttosto lente, vengono qui sveltite, portando l'utilizzo dello slapstick su un piano decisamente più moderno. È curioso notare come nell'ambito della House of Mouse non siano stati aggiunti corti a questo filone
Mickey, Donald & Goofy
Il terzetto composto da Topolino, Paperino e Pippo aveva dato vita ad alcuni dei cortometraggi più belli degli anni 30. Paradossalmente però queste avventure avevano finito per mangiare spazio al povero Mickey Mouse, messo sempre più in ombra dai suoi comprimari. In Mickey Mouse Works si decide allora di riesumare il filone, creando però una serie a parte, per non invadere lo spazio di Topolino. L'esperimento riesce e i tre personaggi tornano ad agire insieme, cimentandosi in lavori ancora più improbabili di prima, sotto le insegne della AJAX (corrispettivo Disney della warneriana ACME). Agli otto cortometraggi della serie originale, la House of Mouse ne aggiunge altri quattro.
Minnie Mouse
Questo filone si compone di soli tre cortometraggi, ed è una novità assoluta all'interno dei Mickey Mouse Works. Nell'epoca classica infatti Minni non aveva una sua serie, ma era unicamente ospite di quella di Topolino. Il personaggio inoltre venne praticamente tolto di mezzo durante gli anni 40, senza mai avere interazioni con l'altro personaggio femminile della banda: Paperina. Uno dei punti chiave di questo progetto di rilancio dei personaggi Disney è la costruzione di un rapporto tra Minni e Daisy: trattandosi di ragazze le due vengono fatte interagire in modo diverso, con gag meno fisiche e con un umorismo più psicologico e meno slapstick. Curiosamente la House of Mouse non aggiungerà altri corti alla serie, ma ne eliminerà addirittura uno, Minnie Takes Care of Pluto, giudicato probabilmente troppo estremo.
Daisy Duck
Anche per Paperina vale lo stesso discorso fatto per Minni. Il personaggio non aveva mai avuto una serie personale in epoca classica, per cui la presenza di questo filone rappresenta una novità assoluta. Daisy viene ridefinita attraverso le sue interazioni con Minni, assumendo il ruolo dell'amica invadente, un po' egoista, ma anche ingenua e infantile. I cortometraggi in questione sono solo due, a cui la House of Mouse ne aggiungerà un terzo, e rappresentano uno dei punti più alti del progetto. I personaggi Disney tornano quindi ad essere la caricatura di tipologie umane realmente esistenti, dando a questi cortometraggi un sapore più universale.
Ludwig von Drake
Pico De Paperis era stato inventato negli anni 60 per far da cerimoniere nella serie tv antologica Wonderful World of Color. Attraverso alcune splendide animazioni di raccordo, il personaggio commentava e introduceva il materiale d'archivio, ma se si esclude la featurette cinematografica A Symposium of Popular Songs, il professore non aveva mai preso parte a cortometraggi veri e propri. Nel progetto Mickey Mouse Works diventa finalmente titolare di una serie di soli due cortometraggi, a cui se ne aggiungerà un terzo in un secondo momento, realizzato per la House of Mouse.
Silly Symphony
Le Silly Symphony sono la serie di cortometraggi musicali con cui Walt Disney e i suoi artisti negli anni 30 portarono l'arte dell'animazione verso un futuro radioso. La ripresa di questo storico filone è forse la mossa più esplicita nell'ambito di questo revival. Ai quattro cortometraggi della serie originale, la House of Mouse non ne aggiungerà altri, e questo è un peccato considerando che si tratta di autentici gioielli. C'è però una differenza sostanziale tra le classiche Silly Symphony e queste: nelle prime i personaggi erano completamente nuovi e sempre diversi, mentre qui i protagonisti sono ancora gli standard characters. Solo l'ultimo dei quattro, Mickey and the Seagull, lascia da parte Topolino per focalizzarsi su un gruppetto di personaggi nuovi, restituendo alla serie l'antico sapore.
Mouse Tales
Questo particolare filone si compone di soli tre episodi, ed è quello di maggior respiro. Nasce come ideale corrispettivo moderno di quelle splendide "featurette" quali Mickey's Christmas Carol (1983) e The Prince and the Pauper (1990), che calavano l'intero cast disneyano in una dimensione narrativa diversa, per reinterpretare alcuni classici della letteratura. La lunghezza di queste avventure è doppia rispetto agli altri cortometraggi della serie, e in due dei tre mediometraggi è possibile ritrovare addirittura il personaggio di Zio Paperone, spesso assente in queste produzioni. All'interno della House of Mouse questi episodi venivano trasmessi suddivisi in più parti, e non ne sarebbe stato aggiunto nessun'altro.
House of Mouse Cartoons
Nella serie televisiva antologica House of Mouse (2001) Topolino e i suoi amici gestivano un improbabile locale, frequentato da personaggi Disney provenienti dagli universi più disparati. Il tono dello show era ovviamente celebrativo, e stimolava lo spettatore più appassionato a cogliere ogni citazione alla tradizione disneyana. Il programma era in realtà un contenitore: delle simpatiche sequenze di raccordo mostravano il dietro le quinte dello show, introducendo così cortometraggi classici e i Mickey Mouse Works. Alcuni corti inoltre vennero realizzati appositamente, inserendoli dove possibile nei filoni riesumati dalla precedente serie tv. I due cortometraggi qui elencati vedono come protagonisti rispettivamente l'orso Humprey e Ezechiele Lupo, e sono stati dunque classificati a parte.
Mickey to the Rescue
Il progetto Mickey Mouse Works non si compone soltanto di cortometraggi di lunghezza standard ma anche dei cosiddetti "gag shorts", cortometraggi lunghi novanta secondi, organizzati in sei miniserie. La prima, Mickey to the Rescue, vede Topolino partire alla riscossa per salvare Minni dalle grinfie di Gambadilegno. L'incipit è sempre identico, ma ogni volta che Topolino penetra nel covo di Pietro troverà ad attenderlo uno scenario diverso. Si tratta di tre “percorsi” di stampo videoludico, che ricordano le dinamiche platform di Super Mario Bros e specialmente il coin-op da cui il personaggio nacque, il celeberrimo Donkey Kong.
Maestro Minnie
La seconda miniserie di “gag shorts” vede Minni nell'insolito ruolo di direttrice di un'orchestra di strumenti musicali senzienti. La topolina sarà costretta a domarli per riportare l'ordine nella sua sinfonia, dando vita a situazioni surreali e affascinanti. La serie è composta da quattro corti, a cui se ne aggiunge uno nell'House of Mouse, ed è una delle più gradevoli del lotto, nel suo ricordare alcune sequenze di Make Mine Music (1946) e Melody Time (1948).
Goofy's Extreme Sport
Sin dai tempi dei primissimi How To di Pippo l'argomento sportivo era predominante. Nei Mickey Mouse Works gli sport erano stati messi un po' da parte, per trattare altri argomenti piuttosto bizzarri. A compensare interviene questa terza miniserie composta da cinque “gag shorts”, in cui vediamo Pippo intento a praticare gli sport più estremi, replicando ancora una volta la struttura degli How To. Curiosamente, due di essi, Skating the Half Pipe e Paracycling sono persino stati trasmessi nelle sale cinematografiche.
Donald's Dynamite
Nel progetto Mickey Mouse Works Paperino non era stato sfruttato pienamente, rimanendo ostaggio di dinamiche slapstick piuttosto limitanti. La sua serie di “gag shorts” porta all'estremo tutto questo, mettendolo a confronto con un interminabile sfilza di bombe, sbucate all'improvviso dai luoghi più impensabili. Si tratta chiaramente di una caricatura di alcune situazioni tipiche di certa animazione concorrenziale. Dei cinque cortometraggi che compongono questa quarta miniserie, Opera Box è stato addirittura proiettato nelle sale cinematografiche.
Von Drake's House of Genius
Anche Pico de Paperis ha la sua miniserie di “gag shorts”, composta da quattro cortometraggi. L'incipit è identico per tutti e porta lo spettatore nel laboratorio del Professore, che qui oltre che un teorico si rivela un inventore. Si passa poi ad osservare la presentazione dell'invenzione di turno, durante la quale Pico talvolta si esibisce in una serie di animazioni degna dell'interpetazione datagli da Milt Khal e Ward Kimball negli anni d'oro, indice della cura profusa nel portare avanti questo progetto.
Pluto Gets the Paper
In questa sesta e ultima miniserie di “gag shorts” troviamo infine Pluto. Dopo un incipit identico per ogni corto in cui Topolino spedisce il cucciolone a prendere il giornale, si assiste alla catastrofe di turno che renderà la commissione di Pluto un'avventura. La serie si compone di quattro cortometraggi originali, ma nell'House of Mouse ne viene stranamente scartato uno, Vending Machine, prontamente rimpiazzato con un quinto creato ad hoc: Wet Cement.