Alice Chops the Suey
Fuori dal Calamaio
Alice Chops the Suey ha un incipit davvero atipico, rispetto al resto delle Alice Comedies. È questo il momento in cui la serie in un certo senso rivela le proprie radici, omaggiando il lavoro dei fratelli Fleischer, e in particolar modo il ciclo Out of the Inkwell. In quella serie di shorts, famosa per aver dato i natali al personaggio di Koko the Clown, i personaggi uscivano direttamente dal calamaio, prendendo vita sulla tela dopo esser stati disegnati dalla mano dell'artista.
È lo stesso intrigante principio che molti decenni dopo sarebbe stato alla base di alcune spettacolari sequenze di Saludos Amigos (1943) e persino del corto della Warner Duck Amuck (1953), diretto da Chuck Jones. La serie di Alice si basava sul meccanismo opposto: i personaggi non dovevano invadere la realtà, ma una bambina reale avrebbe dovuto penetrare in un mondo animato. In Alice Chops the Suey sembra che il meccanismo si inverta di nuovo: Julius entra in scena disegnato dalla mano di un artista e Alice lo segue subito dopo, sbucando fuori proprio dal calamaio.
Da Chinatown agli Hyperion
Il disegnatore dipinge attorno a Julius e Alice uno scenario nuovo e in precedenza mai utilizzato, un setting cinese che i protagonisti riconoscono come Chinatown, prima di essere calati in una pericolosa avventura contro una gang di ratti criminali. Il disagio che gli artisti di Walt hanno nel dover fare i conti con il personaggio di Alice è ormai papabile, e infatti non si fanno sfuggire l'occasione di celarla con qualsiasi mezzo: stavolta la bambina viene messa all’inizio dentro un grosso sacco e ci rimane per tutto l'inseguimento, lasciando ovviamente a Julius il ruolo di protagonista. Molto bella anche anche la chiusura circolare, che vede i due protagonisti uscire di scena immergendosi di nuovo nel calamaio.
Il momento per lo staff di Walt è propizio e l’ispirazione sembra sempre sul punto di volersi sprigionare dalla matita degli animatori, tanto che la formula degli Alice inizia a star stretta un po’ a tutti. Sarà proprio in questo periodo che i fratelli Disney individueranno un terreno da acquistare in corrispondenza di Hyperion Avenue per costruire quei famosi Studi Hyperion, dove verrà scritta la storia del mezzo. E sempre in questo periodo si ha il matrimonio di Walt con Lillian Bounds, assunta inizialmente come inchiostratrice e ben presto diventata la sua compagna di vita, tanto che per calarsi meglio nei panni di uomo di casa l’artista deciderà di farsi crescere i suoi iconici baffi.
Revisione del 28 Marzo 2024.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Alice Chops the Suey
- Anno: 1925
- Durata:
- Produzione: Margaret J. Winkler Productions
- Cast: Margie Gay
- Animazione: Rollin "Ham" Hamilton, Thurston Happer, Hugh Harman, Rudolph Ising, Ub Iwerks
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Rees Bros | Fotografia |
Ruth Disney | Supervisione Ink & Paint |
Margie Gay | Cast (Alice) |
Irene Hamilton | Supervisione Ink & Paint |
Rollin "Ham" Hamilton | Animazione |
Thurston Happer | Animazione |
Hugh Harman | Animazione |
Walker Harman | Supervisione Ink & Paint |
Rudolph Ising | Fotografia (Animation); Animazione |
Ub Iwerks | Animazione |
Hazelle Linston | Supervisione Ink & Paint |
George Winkler | Montaggio |
Margaret J. Winkler Productions | Produttore |
Bibliografia
Sul film:
- Merritt, Russell; Kaufman, J. B., Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney/Nel Paese delle Meraviglie: I Cartoni Animati Muti di Walt Disney, Gemona, UD: Edizioni Biblioteca dell'Immagine (1992), Hardcover, Dust Jacket, pp. 240. Updated Edition: Walt in Wonderland: The Silent Films of Walt Disney, Baltimore, Maryland: The John Hopkins University Press (2000), Paperback, pp. 168.
- Susanin, Timothy S., Walt Before Mickey - Disney's Early Years, 1919-1928, Jackson, Mississippi: University Press of Mississippi, (2011) Hardcover; Dust Jacket, pp. 340.