Alice the Whaler

Un Epoca Morente

Nel 1927 Charles Mintz ha ormai assunto il controllo della società di distribuzione della moglie, diventando il distributore della Universal. Commissiona così a Walt una nuova serie, Oswald the Lucky Rabbit, che dovrebbe per i primi tempi affiancarsi alle ultime Alice Comedies prodotte. In questi mesi gli artisti di Walt lavorano quindi a entrambe le serie, ed è inutile dire che ad Alice non viene certo riservata una grande attenzione. Alice the Whaler è il ritratto di un'epoca ormai giunta al capolinea: Julius viene tolto di mezzo per non sovrapporsi al nuovo personaggio di Walt, l'Alice della Hardwick ha maggior personalità della Gay ma uno screen time ridicolo, e il cortometraggio non racconta una storia definita.

L'Arte di Ub Iwerks

Alice fa la capitana di una baleniera il cui equipaggio è composto da personaggi animali di ogni tipo, che cantano e ballano spensierati, tutti tratteggiati con l'inconfondibile stile di Ub Iwerks, ormai giunto a maturazione. L'animazione e il disegno sono a dir poco stupendi, una vera e propria vetta per la serie, e ogni figura dimostra una spiccata personalità, ancor più che in Alice's Circus Daze. In assenza di Julius il ruolo di protagonista se lo aggiudica un piccolo topo, costretto da un grosso gatto a stare di corvée: si tratta di un presagio di ciò che avverrà in un vicinissimo futuro. La gag in cui lo vediamo pelar patate, buttandone via la metà, del resto ricorda fin troppo bene Steamboat Willie.

Nota: Alice the Whaler è attualmente reperibile nel volume Disney Rarities della linea di dvd Disney Treasures, in versione restaurata e con un accompagnamento musicale realizzato per l'occasione.