Alice's Mysterious Mystery

Accalappiacani Razzisti

Con Alice's Mysterious Mystery arriviamo al termine del secondo stock di diciotto Alice Comedies che Margaret Winkler e Charles Mintz avevano concordato con i fratelli Disney, dopo la consegna dei primi dodici cortometraggi. Un secondo rinnovo è dietro l’angolo e questa volta conterà ben ventisei nuovi episodi, la maggior parte dei quali andrà purtroppo perduta. Un tale incremento produttivo si spiega con l’accordo che Mintz nel frattempo aveva stretto con una società di distribuzione più grande, la Film Booking Offices, che da quel momento in poi avrebbe ampliato i suoi orizzonti economici, andando però a richiedere un grandissimo sforzo da parte di Walt.

Caratterizzato da una trama solida e intrigante, questo “finale di stagione” è sicuramente uno dei corti più riusciti della serie. A renderlo interessante è sicuramente l'umorismo nero che lo permea, e anche i riferimenti alla triste realtà sociale del periodo. Pietro e i suoi scagnozzi si travestono infatti da accalappiacani, assumendo a tutti gli effetti l’aspetto di membri del Ku Klux Klan, per rapire un'intera scuola di cagnolini e farne salsicce. In quegli anni non c'era una suddivisione netta tra animali veri e animali antropomorfi, per cui l’atto di Pietro ha un sapore decisamente razzista, oltre a confermarci quale fosse la reale prassi dell’epoca per gli accalappiacani, dopo le inquietanti avvisaglie già avute in Alice and the Dog Catcher.

I Due Investigatori

Si potrebbe ritenere Alice's Mysterious Mystery una sorta di versione riveduta e corretta di Alice and the Dog Catcher. Rispetto al corto di due anni prima molte cose sono diverse: l’animazione ha preso il sopravvento sul live action e ci sono adesso dei veri e propri personaggi ricorrenti a popolare il microcosmo animato di Alice. Basti pensare al fatto che è a Pietro che viene dato il compito di aprire le danze, mentre Alice e Julius entrano in scena in un secondo momento, per sventare i piani della sua associazione a delinquere. Il loro ruolo è quello dei detective, anche se è ovviamente Julius a condurre davvero l'azione.

Si ricorda in questo frangente la gag delle tracce, che si rivelano esser state lasciate da animali con gli scarponi, presa di peso dal Laugh-O-gram del 1922 Cinderella e riproposta anche in futuro da Iwerks nelle strisce di Topolino. Il cortometraggio è decisamente vario, e infatti dopo la prima scorreria, vediamo Pietro architettare un secondo piano per attirare i cagnetti nelle sue grinfie, usando come esca una femmina della specie. Non mancano i momenti crudi che aumentano la connessione emotiva con la vicenda, come quando vediamo uno dei cani venir tramutato in insaccato, dopo aver ricevuto l’estrema unzione dal cappellano della prigione. Un umorismo nero che oggi faremmo fatica ad associare al marchio Disney ma che in realtà fa parte del suo dna sin dagli albori.

Nota: Alice's Mysterious Mystery è attualmente reperibile nel volume Disney Rarities della linea di dvd Disney Treasures, in versione restaurata e con un accompagnamento musicale realizzato per l'occasione.

Revisione del 28 Marzo 2024.