Problemi di Bagaglio
Il Baule delle Meraviglie
Nel 1941 la serie di Pippo ha già conosciuto quella che diventerà la sua formula standard da qui in avanti: gli How To. L'anno precedente è infatti uscito Goofy's Glider, mentre all'interno del lungometraggio a scrittura mista nelle sale quello stesso anno, The Reluctant Dragon, è presente il segmento How to Ride a Horse. I corti fintamente didattici di Pippo riscuotono un grande successo, ma non sono ancora considerati la direzione ufficiale che verrà presa dalla serie, e infatti Baggage Buster ne prende totalmente le distanze. Lo short ci mostra Pippo nel ruolo di fattorino ferroviario, alle prese con un magico baule da caricare sul prossimo treno in partenza. La presenza di un oggetto del genere, con tanto di accessori magici ad esso correlati, come un cilindro da prestigiatore, un fazzoletto rosso e un serraglio di animali nascosti al suo interno, permette di dare vita a gag surreali e interessanti. Il povero Pippo si ritroverà coinvolto in fenomeni misteriosi e un po' spaventosi, che lo lasceranno sbigottito e incredulo, e in alcuni casi persino spaventato. Fra le creature che escono dal baule è presente anche un toro identico a quello stesso Ferdinando, che era stato protagonista del corto Ferdinand the Bull (1938) di qualche anno prima. Lo sketch è senza dubbio valido, pur lasciandosi andare allo slapstick più semplice e senza quel sottotesto adulto tipico degli How To, tuttavia non si può dire che il protagonista sia tratteggiato al meglio.
Il Rotoscopio di Babbitt
I movimenti di Pippo risultano infatti poco naturali, e la sua anatomia un po' diversa dal solito: è un Pippo più muscoloso, con spalle e torace notevolmente irrobustiti, le cui orecchie sembrano essersi fatte più pesanti, penzolando in modo goffo ai lati della testa. Un Pippo del genere si era già visto in alcune brevi sequenze del precedente Goofy's Glider (1940), ma qui è presente per tutta la durata del cortometraggio, con un effetto poco gradevole. Sembra che alla base di tutto questo ci fosse un dissidio tra Jack Kinney, regista della serie, e Art Babbitt, l'animatore che aveva plasmato Pippo. Alla vigilia del terribile sciopero degli animatori che lo vide tra i partecipanti, Babbitt non era felice della direzione presa dal personaggio in How to Ride a Horse, in cui Pippo, animato da Wolfgang Reitherman, aveva un aspetto più agile e meno tontolone. Kinney, per placarne le lamentele e non avere altre noie, gli affidò Baggage Buster, dandogli carta bianca. Dopo il magnifico lavoro fatto sulla regina cattiva di Biancaneve e i Sette Nani (1937), Babbitt aveva probabilmente perso un po' di sensibilità verso la caricatura e così ricorse al rotoscopio, usando come modello di riferimento un attore con delle orecchie finte attaccate alla testa, motivo per cui Pippo sfoggia una mimica e delle proporzioni tanto diverse. Il “capriccio” di Babbitt non ebbe seguito, e a partire dai cortometraggi successivi fu il modello più agile e smilzo a prevalere, cambiando per sempre il futuro del personaggio.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Baggage Buster
- Anno: 1941
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Jack Kinney
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Walt Disney | Produttore |
Jack Kinney | Regista |