Bath Day
La Serie di Figaro
L'inizio della carriera solista del gattino Figaro è sicuramente qualcosa di atipico nel panorama disneyano. Il personaggio nasce come comprimario in Pinocchio (1940), per tornare in scena tre anni dopo insieme alla pesciolina Cleo nello short Figaro and Cleo (1944). Il passo successivo è entrare a far parte del gruppo degli standard characters, figurando come gattino di Minni all'interno del cortometraggio First Aiders (1944), intitolato a Pluto. Il nuovo status quo di Figaro gli permette così di diventare una sorta di corrispettivo felino del cucciolone, e non è strano quindi che lo stesso staff al lavoro sui cortometraggi di Pluto decida di proseguirne la carriera solista, aprendo una serie di corti anche per lui. Figaro and Cleo viene così retroattivamente considerato il pilota di questo ciclo di tre episodi che, in linea con le altre serie di short disneyani, recherà in apertura il classico faccione del protagonista immerso tra i raggi solari. Infine, non si può fare a meno di notare che anche la canzoncina ascoltabile nei credits di apertura altro non è che la colonna sonora di Figaro and Cleo.
Lucifer Esce di Scena
La presenza di Figaro a casa di Minni permette alla topolina di tornare a fare qualche sporadica apparizione, in un momento della sua carriera in cui la sua stella si sta spegnendo. La ritroviamo in apertura di Bath Day, intenta a fare il bagno al gattino, agghindandolo come un bambolotto. La prima sequenza è molto simpatica e gioca sul contrasto fra le amorevoli cure di Minni e il temperamento ribelle del micio. Nella seconda parte dello short, tutto questo lavoro di toeletta viene vanificato e Figaro si ritroverà alle prese con una gang di gatti randagi, capitanata dall'irritante Lucifer. Avevamo già visto questo malevolo personaggio pochi mesi prima in Pluto's Kid Brother, e contemporaneamente nella breve storia a strisce Topolino e il Gatto Infernale (The Fiendish Cat), firmata da Floyd Gottfredson e Bill Walsh. Lucifer appare qui per l'ultima volta, sfoderando le sue animazioni deliziosamente eccessive e trasformando di fatto Bath Day in una sorta di one man show. I suoi atteggiamenti da bullo sono incredibilmente realistici: Figaro viene da lui deriso, umiliato e minacciato, fino a che Lucifer finirà per mettersi KO da solo, vittima del suo stesso esibizionismo.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Bath Day
- Anno: 1946
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Charles Nichols
- Storia: Eric Gurney
- Musica: Oliver Wallace
- Animazione: Brad Case, Murray McClellan, Marvin Woodward
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Brad Case | Animazione |
Merle Cox | Fondali |
Walt Disney | Produttore |
Eric Gurney | Storia |
Karl Karpe | Layout |
Murray McClellan | Animazione |
Charles Nichols | Regista |
Oliver Wallace | Musica |
Marvin Woodward | Animazione |