Rhytm e Blues
Onestà Musicale
Con Blue Rhythm continua la deriva musicale dei cortometraggi di Topolino. Diversamente dai recenti The Castaway o The Delivery Boy, il corto mette da subito in chiaro la sua natura, collocandosi piuttosto nello stesso solco di The Opry House e di tutti quei derivati in cui Topolino e la sua gang allestiscono autentici spettacolini, sia pur con pochi mezzi. Questo fa di Blue Rhythm un cortometraggio piuttosto onesto, che non inserisce i suoi numeri musicali a casaccio ma in maniera sensata. Si tratta inoltre di un corto piuttosto originale, perché esplora un territorio, il blues, le cui sonorità erano state utilizzate molto poco nei cortometraggi Disney dell'epoca, incentrati soprattutto sulla musica classica o folk. Blue Rhythm rappresenta quindi un omaggio ad un genere preciso, e un'interessante testimonianza dello scenario musicale dell'epoca.
Una Scaletta Blues
La struttura del cortometraggio è una sorta di scaletta con differenti numeri musicali. Si comincia con Topolino che suona il pianoforte, mentre entra in scena Minni cantando una canzone “strappalacrime”, ma nel contempo comicissima. Il brano verrà ben presto ripreso dallo stesso Topolino che, accantonato il piano, raggiungerà la fidanzatina per un frizzante duetto. Si tratta di una sequenza davvero unica, in cui cantato e recitativo si fondono insieme, dando ai personaggi una moltitudine di sfumature espressive. Si prosegue con una scena in cui Topolino dirige un'orchestra, tra le cui file distinguiamo Orazio, Clarabella, un Pluto stranamente bipede e alcune figure ricorrenti, come il minuscolo cagnolino già visto in The Birthday Party. L'ultima parte vede Topolino eseguire un assolo al clarinetto, salvo poi riprendere a dirigere l'orchestra per un esilarante reprise conclusivo. Blue Rhythm non è certo fra i cortometraggi più memorabili, ma rimane comunque impresso grazie alle sue insolite sonorità.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Blue Rhythm
- Anno: 1931
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Burt Gillet
- Cast: Walt Disney, Marcellite Garner
- Musica: Bert Lewis
- Animazione: Ed Benedict, Johnny Cannon, Les Clark, Jack Cutting, Joseph D'Igalo, Gilles "Frenchy" De Trémaudan, Norman Ferguson, Hardie Gramatky, Jack King, Richard Lundy, Tom Palmer, Harry Reeves, Cecil Surry, Frank Tipper, Rudy Zamora
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Ed Benedict | Animazione |
Johnny Cannon | Animazione |
Les Clark | Animazione |
Jack Cutting | Animazione (Assistant) |
Joseph D'Igalo | Animazione |
Gilles "Frenchy" De Trémaudan | Animazione |
Walt Disney | Cast (Mickey Mouse); Produttore |
Norman Ferguson | Animazione |
Marcellite Garner | Cast (Minnie Mouse) |
Burt Gillet | Regista |
Hardie Gramatky | Animazione (Assistant) |
Jack King | Animazione |
Bert Lewis | Musica |
Richard Lundy | Animazione |
Tom Palmer | Animazione |
Harry Reeves | Animazione (Assistant) |
Cecil Surry | Animazione (Assistant) |
Frank Tipper | Animazione |
Rudy Zamora | Animazione |