Bone Bandit
Di Nuovo il Citello
Nel 1948 Pluto è protagonista di quattro cortometraggi. La produzione si sta intensificando, e nei successivi due anni vedremo un progressivo incremento del numero di short con il cucciolone. Bone Bandit apre le danze in maniera non proprio ottimale dato che, in netta controtendenza con l'usanza del periodo, ripropone un personaggio di inizio decennio, anziché attingere alla schiera di nuovi comprimari che stanno ripopolando il cast dei corti Disney. L'animale in questione è l'odioso citello che Pluto aveva già incontrato in Canine Caddy (1941) e che aveva dato filo da torcere a Paperino in Donald's Garden (1942). L'appartenenza ad un altro periodo produttivo si vede tutta: a differenza di Cip e Ciop e dei loro epigoni, il citello non è ben sviluppato, né graficamente, né caratterialmente, e il suo stesso verso non suscita alcuna simpatia nello spettatore. Il personaggio è leggermente più smilzo rispetto agli esordi, ma questo può essere dovuto semplicemente alla diversa mano degli artisti all'opera sul corto.
Mimose Noiose
Bone Bandit non offre una vicenda abbastanza interessante da controbilanciare questo suo handicap di partenza: Pluto e il citello si contendono un osso, che a quest'ultimo serve come pilastro per sorreggere le zolle della sua galleria sotterranea. Le gag sono davvero blande e minimali, e ben pochi elementi rimangono scolpiti nella memoria. si ricorda, ad esempio, il campo di mimose in cui avviene buona parte della disputa, o la mappa mentale che Pluto visualizza in apertura, grazie alla quale scopriamo il suo personale sistema di occultamento e archiviazione dei suoi “tesori”. Il resto offre una scaramuccia piuttosto noiosa e dal ritmo lento, che sembra fare l'occhiolino all'umorismo slapstick di Norman Ferguson, tanto in voga agli esordi ma totalmente superato alla fine del decennio. La carriera del citello termina qui, anche se un suo lontano parente apparirà più tardi in Pluto and the Gopher (1950), con un design radicalmente diverso. Il debole Bone Bandit sarebbe rimasto un'eccezione all'interno di un'annata che avrebbe visto Pluto protagonista di vicende ben più esaltanti.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Bone Bandit
- Anno: 1948
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Charles Nichols
- Storia: Art Scott, Sterling Sturdevant
- Musica: Oliver Wallace
- Animazione: Jerry Hathcock, George Kreisl, George Nicholas, Sandy Strother
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Walt Disney | Produttore |
Jerry Hathcock | Animazione |
Karl Karpe | Layout |
George Kreisl | Animazione |
Art Landy | Fondali |
George Nicholas | Animazione |
Charles Nichols | Regista |
Art Scott | Storia |
Sandy Strother | Animazione |
Sterling Sturdevant | Storia |
Oliver Wallace | Musica |