Paperino e il Gorilla

La Fobia del Gorilla

Il 1944 di Paperino procede a gonfie vele con Donald Duck and the Gorilla, un altro cortometraggio riuscitissimo. Stranamente, il motivo dei credits di apertura qui utilizzato torna ad essere quello di inizio decennio, anziché il classico jingle usato nei cortometraggi più recenti. Questo revival si estenderà anche a Commando Duck, dopodiché il motivetto verrà messo definitivamente da parte. Il tema del corto è la fuga di un gorilla dallo zoo, che si introduce in una notte di tempesta nella casa di Paperino. A quanto pare, all'epoca c'era una vera e propria fobia nei confronti di questo tipo di animali, come dimostrato anche nell'analogo short di Topolino The Gorilla Mystery (1930), e persino in The Pet Store (1933). Questa stessa minaccia era stata inoltre già affrontata da Paperino qualche tempo prima sulle pagine di Walt Disney's Comics and Stories nella prima storia interamente scritta e disegnata da Carl Barks: Paperino e il Gorilla (The Rabbit's Foot). Dati i tempi di lavorazione del cortometraggio, è plausibile che un collegamento tra carta e celluloide possa esserci stato, e abbia quindi ispirato l'Uomo dei Paperi.

Un Thriller Domestico

Un importantissimo elemento di Donald Duck and the Gorilla è la presenza dei nipotini, con i quali Paperino ingaggerà nei primi momenti una divertente schermaglia. Zio e nipoti si divertiranno a suggestionarsi a vicenda, giocandosi tiri mancini sulla possibile presenza del gorilla in casa, salvo far causa comune nel momento in cui la minaccia si concretizzerà. Sin dal loro esordio Qui, Quo e Qua sono infatti stati utilizzati a seconda dei casi come rivali o subalterni dello zio, ma qui finalmente emerge la volontà di sincretizzare queste due interpretazioni presentandoli come semplici conviventi di Donald Duck, con tutte le gioie e i dolori che questo comporta nella quotidianità. Non è solo il burrascoso rapporto tra zio e nipoti a rendere così riuscito lo short, ma le divertentissime sequenze d'azione in cui Paperino viene inseguito per tutta la casa. Non c'è spazio per quello slapstick dal ritmo lento che aveva caratterizzato i corti di inizio decennio. Qui la regia è dinamica, l'umorismo sferzante e l'incalzante musichetta che accompagna l'inseguimento cesella perfettamente la sequenza, per una resa davvero incisiva.

Il Chilometrico Villino

Un'ulteriore particolarità dello short che vale la pena sottolineare è il villino nel quale vediamo abitare i Paperi. Si tratta di una magione immersa nella natura, che con lievi modifiche diventerà teatro anche di futuri cortometraggi come Soup's On (1948) e Lion Around (1950). In questa prima versione dell'abitazione gli interni, rigorosamente in legno, appaiono enormi e leggermente fatiscenti. Un po' di quest'effetto è dovuto probabilmente a ragioni sceniche, dal momento che era necessario un setting un po' sinistro per accentuare il sapore thriller dello short, e che gli immensi saloni della villa avrebbero permesso a Paperino di percorrere chilometri per cercare di sfuggire al bestione. La scelta dell'ambientazione però si rivela vincente e capace di regalare al cortometraggio un'atmosfera davvero fantastica. Infine non si può fare a meno di ricordare l'umorismo nonsense che permea la sequenza finale: i nipotini cercano di salvare lo zio lanciando nel salone una bomboletta di gas lacrimogeno, che in modo totalmente inaspettato avrà ripercussioni persino sull'umore dei malcapitati. Se fosse stato concepito qualche anno prima Donald Duck and the Gorilla sarebbe stato probabilmente un cortometraggio molto diverso, ed è paradossale notare quanto siano migliorate le cose per Paperino proprio in quei difficili anni di guerra.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Donald Duck and the Gorilla
  • Anno: 1944
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Jack King
Nome Ruolo
Walt Disney Produttore
Jack King Regista