Melodie Egiziane

Il Ritorno del Ragno

La formula delle Silly Symphony dava agli artisti una certa libertà creativa, spronandoli a sperimentare in varie direzioni, come la creazione di cicli di cortometraggi tra loro collegati. Egyptian Melodies costituisce infatti l'ideale seconda parte della bilogia iniziata con Midnight in a Toy Shop. Nel corto precedente avevamo seguito un piccolo ragnetto alla scoperta delle meraviglie celate all'interno della bottega di un giocattolaio, in cui a mezzanotte i giocattoli prendono vita. Questa volta lo stesso ragno è di scena in Egitto, dove lo troviamo intento a suonare la sua stessa ragnatela davanti alla sfinge. Quando una porticina si aprirà misteriosamente, il ragno si introdurrà pian piano all'interno e la telecamera lo seguirà attraverso un avveniristico piano sequenza in soggettiva. L'animazione Disney raggiunge così un nuovo traguardo, replicando alla perfezione la tridimensionalità di un ambiente chiuso, con mezzo secolo di anticipo sull'introduzione dell'odierna CGI.

Una Regia Moderna

Giunti nei meandri della sfinge, iniziano le danze. Le mummie si animano esibendosi in complesse coreografie e lo stesso vale per i geroglifici con cui sono decorate le pareti, che prendono vita. Visivamente l'effetto è sbalorditivo, gli animatori giocano sulla simmetria e sulla piattezza dei movimenti di queste figure e inscenano persino una storia nella storia, con una competizione tra bighe. Il climax viene raggiunto quando i geroglifici perderanno il controllo e si metteranno a lottare tra di loro, spaventando il ragnetto e mettendolo in fuga. La scena è visivamente e registicamente notevole: per accentuare il senso di confusione, le immagini vengono sovrapposte, ruotate, zoomate, e incrociate mediante dissolvenze. Il piano sequenza iniziale viene inoltre riciclato alla moviola e presentato in senso di marcia opposto, per dare l'idea di una fuga concitata. Non sarebbe stata l'ultima volta che la scena sarebbe stata riproposta: nel 1933 in The Mad Doctor l'avremmo appunto rivista, con il ragno sostituito da Topolino.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Egyptian Melodies
  • Anno: 1931
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Wilfred Jackson
  • Musica: Frank Churchill
  • Animazione: Charles Byrne, Johnny Cannon, Chuck Couch, Joe D'Igalo, Gilles "Frenchy" De Trémaudan, Dave Hand, Albert Hurter, Harry Reeves, Ben Sharpsteen, Cecil Surrey, Tat, Rudy Zamora
Nome Ruolo
Charles Byrne Animazione
Johnny Cannon Animazione
Frank Churchill Musica
Chuck Couch Animazione
Joe D'Igalo Animazione
Gilles "Frenchy" De Trémaudan Animazione
Walt Disney Produttore
Emil Flohri Fondali
Dave Hand Animazione
Albert Hurter Animazione
Wilfred Jackson Regista
Carlos Manriquez Fondali
Mique Nelson Fondali
Charles Philippi Layout
Harry Reeves Animazione
Ben Sharpsteen Animazione
Cecil Surrey Animazione
Tat Animazione
Rudy Zamora Animazione