Topolino e i Pirati
L’Eroe del New Deal
Dopo il felice risultato di Topolino e i Due Ladri, Gottfredson non si ferma e realizza immediatamente un’altra avventura di respiro nella stessa vena della precedente. Questa volta si tratta di una run ancora più lunga, che si protrae per ben sei mesi, rimettendo immediatamente in gioco i due antagonisti appena sconfitti ma cambiando completamente lo scenario dell’azione: non più il West o il Canada, ma un’avventura marinaresca, ispirata sin dal titolo (Mickey Mouse Sails for Treasure Island) al più famoso romanzo di Stevenson. Tutto inizia con una misteriosa lettera, ricevuta in mezzo alla valanga di complimenti per i recenti successi, un aggancio che, in ossequio alla continuity, Gottfredson sfrutterà anche in futuro.
A spedirla è la vedova Radimare, la quale consegnerà a Topolino due mappe per trovare il tesoro del suo defunto marito, missione per la quale Mickey investirà tutto il suo denaro. Le strisce ambientate nella catapecchia della signora sono davvero notevoli per la qualità del disegno di Gottfredson, che riesce a giocare con la luce utilizzando il solo tratteggio. Una casupola poveramente arredata, con pareti scrostate e un tremolante lume di candela: il riferimento all’ondata di povertà causata dal crollo di Wall Street è ancora una volta evidente, e il sincero e pragmatico entusiasmo con cui l’eroe si catapulta all’avventura fa capire come Topolino sia ormai diventato un simbolo dell’era rooseveltiana, quella in cui l’americano medio, con forza e genuino coraggio, si rialzava dalle macerie costruendo palazzi ancora più imponenti.
Un Movimentato Vascello
Come si è visto, il desiderio di Gottfredson qui è quello di rifarsi il più possibile all’Isola del Tesoro di Stevenson ricalcandone per sommi capi la trama e aggiungendo qua e là materiale nuovo, spesso ispirato a quanto nel frattempo veniva prodotto al dipartimento animazione. Nella lunga sequenza a bordo della nave Chiaro di Luna (Pot Luck) infatti vediamo prepararsi un ammutinamento orchestrato dai diabolici Pietro e Lupo, novelli Long John Silver. Gli strani rumori che spaventano l’equipaggio provengono invece dal bizzarro gorilla Spettro (Spook), animale di compagnia del Capitano Radimare, ispirato probabilmente a quello del cortometraggio, uscito un paio d’anni prima, The Gorilla Mystery (1930).
Anche Minni è della partita e ha un ruolo più definito rispetto al passato. Il suo imbarcarsi clandestinamente sulla nave costituisce l’inizio di un leitmotiv che verrà portato avanti anche in altre storie di Gottfredson e eredi. Il naufragio di Topolino insieme al gorilla potrebbe portare alla mente del lettore moderno il kolossal di Ang Lee Vita di Pi, ma probabilmente il suo precedente ideale è la sequenza d’apertura dello short disneyano The Castaway (1930). Il lavoro di caratterizzazione di Gottfredson è ancora una volta eccellente, sia nel modo in cui muove il gorilla, con una pantomima degna di Norman Ferguson, sia nel suo regalarci un Topolino sconsolato e piangente, convinto nella striscia del 9 agosto che la sua Minni sia morta.
Il Bardo e i Cannibali
Gli ultimi mesi di questa colossale run sono ambientati nell’isola del titolo, dove Gottfredson fornisce la sua personale versione del Ben Gunn stevensioniano: il sedicente William Shakespeare, che altri non è che il Capitano Radimare affetto da amnesia. Rimangono impressi inoltre i buffi cannibali, figure grottesche del tutto lontane dagli attuali stilemi del politically correct ma perfettamente aderenti agli stereotipi dell’epoca. Questi personaggi, con il loro corpulento re, verranno inoltre trasposti in animazione in quello stesso anno, nel corto Trader Mickey (1932), in cui sarà Pinto Colvig, futura voce di Pippo, a interpretarli.
Shakespeare, i cannibali e Topolino stesso nell’ultima parte della storia daranno inizio a una guerra contro Pietro e Lupo, ricca di spettacolari sequenze e continui rivolgimenti. L’interesse amoroso di Pietro nei confronti di Minni nasce in questa occasione, tanto da costringere Lupo a celebrare un matrimonio clandestino. Di contro, il personaggio di Lupo appare ormai ripulito della sua natura forense per esser caratterizzato come lestofante tout court, vantando persino un improbabile passato piratesco. Interessante (e amaro) il destino dei due: irredimibili, vengono rifiutati anche dai cannibali e abbandonati nella giungla, con una nota umoristica ma dal retrogusto sinistro. Infine, ecco un secondo montaggio incrociato: come nei Due Ladri anche qui il ritorno a casa viene raccontato al lettore come una corsa contro il tempo per salvare la vedova Radimare che sta morendo di crepacuore, sotto le cure di Orazio e Clarabella. Il lieto fine, con un modesto Topolino che si schermisce dei complimenti fatti è pura poesia: si tratta ormai di un personaggio a tutto tondo, un modello di onestà, energia e di giovanile spensieratezza.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
di Amedeo Badini Confalonieri - Il fumetto è sempre stato la sua grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico gli ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il suo primo campo, ma non disdegna sortite e passeggiate in territori vicini. Scrive di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per il Papersera.
Scheda tecnica
- Titolo originale: Mickey Mouse Sails for Treasure Island
- Anno: 1932
- Durata:
- Storia: Floyd Gottfredson
Credits
Nome | Ruolo |
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Floyd Gottfredson | Disegni; Storia |