Mickey's Kangaroo
L'ultimo Cortometraggio in Bianco e Nero
Con Mickey's Kangaroo si chiude per sempre l'epoca del bianco e nero per l'animazione Disney (se escludiamo chiaramente l'operazione nostalgia Get a Horse! nel 2013). La trama del cortometraggio è molto semplice e vede Topolino ricevere dal fantomatico amico australiano Leo Buring, un pacco regalo contenente non uno ma ben due canguri, un adulto e un cucciolo. Topolino decide entusiasta di allenarli come pugili, ma Pluto si ritroverà invece a provare gelosia. Questo tema non è fra i più originali, dal momento che era già stato esplorato in Mickey's Pal Pluto (1933) e sarebbe stato riproposto pari pari l'anno successivo con Mickey's Elephant. Dopo i fasti di The Band Concert e Mickey's Service Station, si ha quindi una leggera inversione di rotta: il cortometraggio non è particolarmente memorabile, e le gag sono piuttosto semplici e già viste. Pluto per tutta la durata del corto si ritroverà infatti alle prese con il cucciolo, finendo per affezionarcisi. Tutto questo avviene dopo un certo numero di trovate slapstick in puro stile Norman Ferguson che, l'anno precedente, con la famosa sequenza della carta moschicida presente in Playful Pluto, aveva portato la pantomima del personaggio ad un livello superiore.
I Pensieri di Pluto
Un elemento curioso di Mickey's Kangaroo è il parlato fuoricampo che dà voce ai pensieri di Pluto. Se in Playful Pluto il fatto stesso che Pluto guardasse in camera aveva suscitato l'illusione che stesse pensando, qui la cosa viene portata all'estremo. Durante tutto il cortometraggio sono presenti scene in cui l'azione si ferma, Pluto osserva il pubblico con complicità e gli confida i suoi pensieri. Questo stratagemma tuttavia snatura leggermente il personaggio, rallentando per giunta il ritmo dell'azione. Non stupisce quindi la scelta di non utilizzarlo più nei cortometraggi successivi. A ritornare nei fumetti sarebbe stato invece il canguro, o perlomeno un suo sosia, nella sequenza di tavole domenicali Mickey Mouse and Hoppy the Kangaroo (Topolino e il Canguro) che qualche mese dopo sarebbe iniziata sui quotidiani, accompagnando i lettori per otto settimane. In quell'occasione il canguro di Topolino veniva allenato come pugile perché sconfiggesse il gorilla di Gambadilegno, prendendo quindi in prestito lo spunto dallo short Mickey's Mechanical Man del 1933. L'epoca del bianco e nero si chiude quindi con un cortometraggio leggermente sottotono, tuttavia da lì a poco l'annata sarebbe stata arricchita con un florilegio di indimenticabili capolavori.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Mickey's Kangaroo
- Anno: 1935
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Dave Hand, Fred Moore
- Cast: Don Brodie, Walt Disney, Lee Millar
- Musica: Bert Lewis
- Animazione: Les Clark, Clyde Geronimi, Hardie Gramatky, Jack Hannah, Richard Lundy
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Don Brodie | Cast |
Les Clark | Animazione |
Walt Disney | Cast; Produttore |
Clyde Geronimi | Animazione |
Hardie Gramatky | Animazione |
Dave Hand | Regista |
Jack Hannah | Animazione |
Bert Lewis | Musica |
Richard Lundy | Animazione |
Lee Millar | Cast |
Fred Moore | Regista |