Il Concerto Bandistico
Topolino a Colori
The Band Concert rappresenta uno dei punti più alti mai toccati dall'arte dell'animazione. La sua importanza è enorme sia per la sua immensa qualità sia per il ruolo giocato nell'evoluzione della serie di Mickey Mouse. Nel 1935 viene meno l'esclusiva di Walt nei confronti del Technicolor, che aveva fatto in modo che negli ultimi tre anni l'unica serie a poter disporre della speciale tecnologia in tricromia fossero le Silly Symphony. Per poter continuare ad essere competitivi è dunque necessario uniformare l'intera offerta Disney alla qualità delle Silly e per far questo anche la serie di Topolino viene ripensata. Il cambiamento che la investirà sarà sicuramente meno evidente che nelle ‘Sinfonie Sciocche”, che con l'arrivo del colore erano state trasformate di colpo in un contenitore di favole. L'evoluzione che da qui in avanti avremo nella serie di Mickey Mouse riguarderà la tipologia di umorismo, più graffiante del solito, e i personaggi coinvolti nell'azione. A questo impressionante incremento qualitativo corrisponderà paradossalmente il lento declino del protagonista: Topolino perderà progressivamente il suo ruolo di mattatore, finendo per farsi rubare la scena da Paperino, Pippo e Pluto. A The Band Concert seguiranno tuttavia altri due cortometraggi in bianco e nero, Mickey's Service Station e Mickey's Kangaroo, poi con Mickey's Garden il cambiamento diventerà permanente e la serie non rinuncerà più al colore.
Dallo Zampa al Guglielmo Tell
In questo capolavoro troviamo Topolino nell'atto di dirigere un'orchestra nel parco. In questo ruolo l'avevamo già visto nei primissimi anni della sua carriera, in cortometraggi come Blue Rhythm e soprattutto The Barnyard Concert, ideale antenato di questo The Band Concert. Tuttavia ci sono svariati abissi tra quel materiale e questo cortometraggio, la cui raffinatezza è senza precedenti. La prima finezza che è possibile notare è che il corto si apre con la gang di Topolino applaudita dal pubblico alla fine dell'esecuzione di un brano. Quando Topolino volta la pagina dello spartito per dare inizio al successivo, l'ouverture del Guglielmo Tell di Rossini, scopriamo che il numero appena concluso era l'ouverture di Zampa di Herold... che accompagnava i titoli di testa del cortometraggio. Il cast di The Band Concert è veramente molto vasto: la banda di Topolino annovera Orazio, Clarabella, un Pippo graficamente più smilzo del solito, e altre figure di contorno (un canide e due maiali antropomorfi). I personaggi sono al loro meglio, compreso un grintoso Orazio, qui in uno dei suoi ultimi ruoli di peso. Da notare come in una sequenza si veda Pippo flirtare con Clarabella sotto il naso del cavallo, come a voler delegittimare l'importanza che questa coppia aveva avuto nei primi anni della serie.
Interferenze Esterne
L'umorismo pungente e le continue trovate geniali fanno di The Band Concert un modello di umorismo difficilmente eguagliabile. Le gag tuttavia si basano su un assunto semplice quanto efficace: l'orchestra viene continuamente disturbata da agenti esterni, le cui fastidiose interferenze si riflettono sulla musica con un notevole effetto comico. Sin dall'inizio vediamo infatti i musicisti cambiare letteralmente umore in corrispondenza della musica: Topolino dirige l'orchestra digrignando i denti o rilassandosi a seconda dell'intensità desiderata, finendo addirittura per depistare tutti nei momenti in cui agiterà la bacchetta per scacciare una mosca. Indicativa di questo meccanismo comico è soprattutto la sequenza in cui Topolino viene colpito sulla nuca da una pallina di gelato che cola lentamente all'interno della sua uniforme, procurandogli convulsioni che i musicisti fraintendono e scambiano per un invito a suonare la danza del ventre. L'elemento di disturbo più importante è però Paperino, che passa da quelle parti intento a vendere snack e si intromette suonando al flauto Turkey in the Straw. L'intera orchestra verrà puntualmente distratta da Paperino, finendo per andargli dietro. Fra le cose più divertenti del cortometraggio c'è proprio l'assoluta naturalezza con cui le nobili note del Guglielmo Tell travasano di continuo in quelle del popolare Turkey in the Straw senza soluzione di continuità, provocando frustrazioni continue al povero Topolino.
The Show Must Go On
Se questi spunti comici non fossero abbastanza, il cortometraggio riserva il suo momento più geniale per il finale, in cui abbiamo un climax vertiginoso: ironicamente, in corrispondenza della seconda parte dell'Ouverture del Guglielmo Tell, La Tempesta, un'imponente tromba d'aria si abbatte davvero sul parco e trascina in alto l'intera orchestra. Esacerbati dai continui disturbi, i musicisti decidono di non lasciarsi distrarre dal ciclone e continuano stoicamente a suonare anche nella perigliosa situazione. Da questo momento in avanti le gag sfiorano il demenziale: Topolino che agita la sua bacchetta sia durante la salita sia durante la discesa, Clarabella che mentre vola si preoccupa di voltare la pagina dello spartito, addirittura vedremo Orazio cercare di suonare il suo tamburo mentre precipita, riuscendo, una volta sfracellatosi a terra, a concludere correttamente il numero con un ultimo colpo di piatti. Quest'ultima sequenza incornicia The Band Concert per il maestoso capolavoro che è, in cui la raffinata verve umoristica degli animatori Disney si spinge oltre ogni limite, e abbraccia il paradosso. La connessione tra musica e azione, utilizzata qui come inesauribile fonte di gag, sarebbe diventata sempre più importante per l'animazione Disney, sfociando cinque anni dopo nella creazione del capolavoro Fantasia. Nel 1942 inoltre Topolino avrebbe nuovamente vestito i panni di un direttore d'orchestra, in un altro genialissimo cortometraggio, Symphony Hour.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: The Band Concert
- Anno: 1935
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Wilfred Jackson
- Storia: Pinto Colvig, Hugh Hennesy, Ted Sears, Terrell Stapp
- Cast: Pinto Colvig, Clarence Nash
- Musica: Leigh Harline
- Animazione: Johnny Cannon, Les Clark, Ugo D'Orsi, Gilles "Frenchy" De Trémaudan, Clyde Geronimi, Jack Hannah, Ferdinand Huzsti Horvath, Dick Huemer, Jack Kinney, Wolfgang Reitherman, Archie Robin, Dick Williams, Roy Williams
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Johnny Cannon | Animazione |
Les Clark | Animazione |
Pinto Colvig | Cast; Storia |
Ugo D'Orsi | Animazione |
Gilles "Frenchy" De Trémaudan | Animazione |
Walt Disney | Produttore |
Clyde Geronimi | Animazione |
Jack Hannah | Animazione |
Leigh Harline | Musica |
Hugh Hennesy | Storia |
Ferdinand Huzsti Horvath | Fondali; Animazione |
Dick Huemer | Animazione |
Wilfred Jackson | Regista |
Jack Kinney | Animazione |
Clarence Nash | Cast |
Wolfgang Reitherman | Animazione |
Archie Robin | Animazione |
Ted Sears | Storia |
Terrell Stapp | Storia |
Dick Williams | Animazione |
Roy Williams | Animazione |
Cy Young | Effetti Speciali |