The Jazz Fool

Mickey's Big Road Show

Il filone degli spettacolini allestiti da Topolino, iniziato con The Opry House e proseguito con Mickey's Follies, si amplia con il meno memorabile The Jazz Fool, nel quale questa volta vediamo il Topo alle prese con uno show itinerante. A trainare il carretto sul quale Mickey suona l'organo troviamo un simpatico cavallo dai modi irruenti, che non esiterà ad esibirsi con lui: sebbene questa volta sia privo di bombetta, lo si può facilmente identificare con Orazio, definito poco tempo fa in The Plowboy. Clarabella acquisirà una sua identità definitiva solo l'anno successivo in The Shindig, tuttavia il personaggio è già nell'aria, se non altro a livello di design, come dimostrano le due mucche che danzano insieme, su una variazione in tre quarti della canzoncina Mary Had a Little Lamb, nella prima parte del corto.

Ai Minimi Termini

Il cortometraggio è piuttosto povero e ripetitivo rispetto a quanto visto finora, e la cosa potrebbe essere indice di qualche difficoltà produttiva avuta in questo importante momento di trasformazione degli studios (Iwerks se ne sarebbe andato di lì a poco). Il cast coinvolto è piuttosto risicato, la durata del corto è minore e i numeri musicali imbastiti da Topolino una volta fermato il carretto sono solo due, e non del tutto attinenti al genere musicale del titolo. Nel primo troviamo Topolino ancora all'organo e Orazio alle percussioni, mentre il secondo altro non è che una lunga sequenza nella quale Topolino suona il piano, molto simile a quella vista in The Opry House. Anche qui Topolino finisce per maltrattare lo strumento musicale in ogni modo, prendendolo a pugni con una veemenza ancora maggiore, fino a che il pianoforte non si ribellerà al suo volere. L'unica novità della sequenza è che la musica attinge dal repertorio più moderno del ragtime.