Bright Lights

Luci del Varietà

Bright Lights è il ritratto di un'epoca che non c'è più: quella del vaudeville. Negli anni venti, come vedremo anche in The Opry House (1929) e in The Nifty Nineties (1941), i teatri potevano ospitare spettacoli di vario tipo, dalle proiezioni di film muti alle esibizioni di equilibrismo, passando per la cosiddetta “shimmy dance”, la danza del ventre. Oswald, ragazzaccio di strada, cerca di introdursi a scrocco all'interno del teatro, sperando di poter vedere le ballerine. Viene però ostacolato in ogni modo dal guardiano, che lo inseguirà dietro le quinte dando vita ad una sequela di gag più surreali del solito, in cui il corpo di Oswald subirà deformazioni di ogni tipo. La vivacità di Bright Lights viene leggermente smorzata dal commento musicale realizzato da Israel per i Disney Treasures, che come per Rival Romeos ricorre anche questa volta all'organo, una scelta piuttosto limitante.
Oswald 3D

A dispetto di questo, Bright Lights è certamente uno dei corti migliori della serie, in cui l'animazione di Iwerks, Harman, Ising e Freleng è ai massimi livelli. I personaggi sono tantissimi e mostrano un grande appeal, e le gag sono pungenti e argute. Si fa un grande uso di gag prospettiche dagli effetti tridimensionali: le ballerine muovono i piedi in avanti in direzione degli spettatori, e lo stesso fanno le belve che nel finale escono dalle gabbie, ruggendo in direzione dello schermo. L'idea di concludere il cortometraggio con una fuga di leoni dallo zoo ha le sue radici già in Alice's Wonderland (1923), e anche la città di animali antropomorfi nel quale Oswald si muove è stata delineata nel corso delle Alice Comedies e diventerà lo scenario canonico dei cortometraggi di Topolino.
Nella versione preparata per il DVD dei Walt Disney Treasures nel 2007 sono presenti alcuni errori: una parte della scena di danza risulta posizionata a metà del film invece di collegarsi alle altre scene di danza presenti all'inizio; la sequenza tra Oswald e l'acrobata scorre al contrario; la title card è stata ricreata con grafica simile a quella usata in Poor Papa, nonostantte quella originale preservata alla Library of Congress riveli una grafica simile a quella usata di Great Guns.


di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica
- Titolo originale: Bright Lights
- Anno: 1928
- Durata:
Credits
Nome | Ruolo |
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