Attraversamento Pedonale

La Seconda Collezione

L’estate del 2021 porta con sé una gradita sorpresa agli appassionati di animazione disneyana. La piattaforma Disney+ replica l’iniziativa dell’anno precedente, pubblicando un secondo stock di corti sperimentali. Cinque sono questa volta le gemme del nuovo scrigno, un numero tre volte più piccolo rispetto alla prima stagione, che suggerisce però la volontà da parte dello studio di dosare e rendere regolare questo tipo di produzione. Qualcosa nel frattempo è cambiato, e la produzione di corti per il cinema ha ripreso quota con Us Again e l’imminente Far From the Tree, lavori più lunghi e dal maggior respiro narrativo. Gli Shortcircuit al contrario si ritagliano una loro specificità: la durata continua ad essere molto risicata, non superano i tre minuti e vengono puntualmente accompagnati dalle introduzioni dei rispettivi registi, come a volerne sottolineare la nobiltà.

E sebbene Disney+ continui a non far granché per mettere in risalto e distinguere l’operato dei Walt Disney Animation Studios dal resto della produzione a marchio Disney, l’impressione è che questo nuovo stock sia stato curato meglio rispetto al precedente: tutti i corti sono ora preceduti dal logo WDAS, hanno il titolo localizzato e viene addirittura realizzata una locandina promozionale e una nuova grafica per il tassello in piattaforma. Ad aprire la raccolta è il divertente Crosswalk, diretto da Ryan Green, storyman dello studio coinvolto nella realizzazione di tutti i principali lungometraggi WDAS da Zootopia in poi.

Darwinismo Disneyano

Come è lo stesso regista a rivelare, questo progettino personale, pur nella sua brevità, è stato in sviluppo per molto tempo, dato che la lavorazione veniva spesso interrotta per cause di forza maggiore, dal suo coinvolgimento in Frozen 2 ai problemi causati dalla pandemia globale. Eppure le traversie produttive non ne hanno intaccato la freschezza: Crosswalk è un gustoso quadretto satirico con un sapore alla Bruno Bozzetto, che si prende gioco dell’uomo medio mostrandocelo come il risultato finale di un lungo processo evolutivo (o involutivo). Il buffo ometto protagonista riesce a farsi vessare dalle indicazioni di un semplice semaforo, che gli impedisce di attraversare una strada del tutto sgombra dal traffico.

Il ritmo è ottimo, i tempi comici davvero azzeccati, e in poco più di due minuti Green dice tutto quello che ha da dire: l’omino viene messo a confronto con un piccione, che paradossalmente non si sente soggetto a queste limitazioni, e arriva gradualmente all’esilarante punto di rottura in cui lo vedremo “evolvere” verso un nuovo step e infrangere i suoi buoni propositi. Molto interessante è anche la tecnica di animazione utilizzata: l’introduzione al corto, in cui vediamo il progredire della specie dalla preistoria ai giorni nostri è stato animato in 2D interamente dal regista, mentre per il resto si è optato per una CGI che riproducesse artificialmente il look dell’animazione in stop motion con la plastilina. Una strada molto simile a quella imboccata dalla regista di No. 2 to Kettering, altro cortometraggio di questa nuova wave sperimentale.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Crosswalk
  • Anno: 2021
  • Durata:
  • Regia: Ryan Green
Nome Ruolo
Ryan Green Regista