Vietato Fumare

George, il Tabagista

L'epopea di George Geef continua sulla falsariga di Tomorrow We Diet e Get Rich Quick trattando la terza grande dipendenza che attanaglia la vita dell'uomo comune: il tabagismo. Per quanto possa sembrare strano veder affrontare un simile tema in un cortometraggio intitolato a Pippo, non bisogna dimenticare che all'epoca il fumo era un'abitudine molto più tollerata di oggi. Questo non vuol dire però che il corto si schieri a favore della nicotina, che viene invece adeguatamente ostracizzata, sia pur con toni piuttosto leggeri. Apre lo short una retrospettiva sul fumo, in cui viene narrata la storia di questo vizio e di come si diffuse in seguito alla scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo. Come già accaduto in passato, anche questa volta le fattezze di Pippo vengono prestate ai vari testimoni storici, mentre li vediamo parodizzare celebri marche di sigarette come le Philips Morris e le Lucky Strike. Conclusa questa gustosa carrellata, si approda nell'era moderna, dunque al solito Mr. Geef, e lo si segue nella sua routine quotidiana, in cui lo vediamo letteralmente schiavo della nicotina. Le sequenze in cui arriva quasi ad alimentarsi delle sue stesse sigarette sono esilaranti, e il modo in cui ci viene descritto il suo ambiente lavorativo, dove il fumo viene quasi considerato un requisito essenziale per far parte della comunità, è indicativo di come all'epoca andassero le cose.

Smettere di Fumare?

La seconda parte del corto segue George nel suo fallimentare tentativo di smettere di fumare, mettendolo faccia a faccia con le classiche frasi fatte dei colleghi di lavoro, che fingono di invidiare la sua fermezza, salvo sbattergli in faccia di continuo il loro vizietto. Chiude il tutto l'allucinata e affannosa ricerca di una sigaretta da parte di un George del tutto inerme di fronte alla sua dipendenza, una sequenza divertente in cui la satira viene momentaneamente messa da parte per riprendere in mano il caro vecchio umorismo slapstick. È interessante notare come le orecchie penzoloni, tornate nel precedente Fathers Are People, non siano le uniche caratteristiche del vecchio Pippo ad essere riaffiorate in questa versione di George. Se si osservano le sue braccia, notiamo che la carnagione non è più rosea ma nera con tanto di guanti, inoltre qua e là rispuntano tracce dei due denti sporgenti e del suo vecchio modo di parlare. È probabile che si stia cercando di riportare in carreggiata il personaggio, che era diventato un po' troppo diverso dal Pippo originale. No Smoking chiude trionfalmente questa prima annata satirica della serie di Pippo, che nelle prossime due annate continuerà a proporre perle del genere. È inquietante notare che non troppi anni dopo sia la voce di Pippo, Pinto Colvig, sia lo stesso Walt, sarebbero morti di cancro ai polmoni, entrambi vittime del loro tabagismo.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: No Smoking
  • Anno: 1951
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Jack Kinney
  • Storia: ,
  • Musica: Paul Smith
  • Animazione: Ed Aardal, Hugh Fraser, George Nicholas, John Sibley
Nome Ruolo
Ed Aardal Animazione
Walt Disney Produttore
Hugh Fraser Animazione
Blaine Gibson Effetti d'Animazione
Ralph Hulett Fondali
Dick Kinney Storia
Jack Kinney Regista
George Nicholas Animazione
Milt Shaffer Storia
John Sibley Animazione
Paul Smith Musica
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