Pluto's Purchase
La Questione del Titolare
Alla fine degli anni 30, molti dei personaggi che un tempo animavano la serie ammiraglia di Mickey Mouse avevano intrapreso una carriera solista. Erano nate così le serie di Paperino, Pippo e Pluto, nelle quali chiaramente Topolino non veniva mai coinvolto. Nella serie del topo invece i suoi amici continuavano ad apparire, finendo in alcuni casi per rubargli completamente la scena. Una regola non scritta dei corti disneyani voleva che bastasse la presenza di Topolino per renderlo titolare dello short, a prescindere dal suo effettivo screen time. Ecco il motivo per cui cortometraggi come Canine Caddy (1941), A Gentleman's Gentleman (1941) o Pluto and the Armadillo (1943) risultano essere dei Mickey Mouse Cartoon, a dispetto del suo risicato ruolo. Nella serie di Pluto di conseguenza Topolino è sempre assente, fuoricampo o rimpiazzato da altri padroni provvisori come Minni o la governante nera Mammy. Questa regola viene rispettata fino al 1948, anno in cui la serie di Mickey entra in stand by e il personaggio inizia ad essere liberamente impiegato anche nei corti di Pluto. Dopo Pluto's Purchase, lo rivedremo infatti in Pueblo Pluto (1949) e infine in Plutopia (1951).
Topolino e Butch
In Pluto's Purchase Topolino appare all'inizio e alla fine, mentre la parte centrale dello short è occupata dalla commissione che viene affidata a Pluto. Il cane deve andare a comprare una salsiccia, ma lungo la strada si imbatterà nel suo storico avversario Butch che cercherà in ogni modo di derubarlo dell'alimento. Siamo distanti anni luce dalla noiosa ingenuità del precedente Bone Bandit: le gag sono divertenti, il ritmo non cala mai ed è davvero riuscita la caratterizzazione di Butch, più furbacchione del solito. Da notare come ad un certo punto tra i due si scateni un inseguimento che darà modo di riciclare alcune animazioni da Bone Trouble (1940), in cui Butch non aveva ancora l'aspetto attuale. Il cortometraggio culmina però nel colpo di scena finale, in cui vediamo per la prima volta Topolino interagire con il microcosmo da cortile fino a quel momento riservato a Pluto e Figaro, dimostrando così di non esserne estraneo. La salsiccia si rivelerà infatti essere proprio il regalo di compleanno che Topolino vuole fare a Butch, frustrando così le aspettative di Pluto, che sperava fosse invece destinata alla bassottina Dinah. Pluto's Purchase si rivela quindi un cortometraggio ironico e intelligente, che fa un ottimo uso del cast che nel frattempo si è costruito intorno al personaggio di Pluto.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Pluto's Purchase
- Anno: 1948
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Charles Nichols
- Storia: Bill De La Torre, Eric Gurney
- Musica: Oliver Wallace
- Animazione: George Kreisl, George Nicholas, Robert Youngquist
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Bill De La Torre | Storia |
Walt Disney | Produttore |
Eric Gurney | Storia |
Ralph Hulett | Fondali |
Karl Karpe | Layout |
George Kreisl | Animazione |
George Nicholas | Animazione |
Charles Nichols | Regista |
Oliver Wallace | Musica |
Robert Youngquist | Animazione |