Lanny & Wayne - Operazione Babbo Natale

Un Franchise Avviato

Il successo del mediometraggio Prep and Landing spinge i WDAS a mettere in cantiere una seconda featurette per proseguire il franchise, ma nel frattempo i personaggi non rimangono inattivi. La serie infatti prosegue con Tiny's Big Adventure!, brevissimo corto diffuso online, e l'anno successivo con il più corposo Operation Secret Santa. Il canale di diffusione per questo corto rimane quello televisivo, esattamente come avvenne con la featurette originale e con i pixariani Cars Toons, che in quello stesso periodo stanno riscuotendo un buon successo. Operation Secret Santa esce a Natale 2010 in molti paesi per venire successivamente raccolto in dvd insieme a Tiny's Big Adventure! e all'originale Prep and Landing. Lanny, Wayne e il loro mondo di elfi aziendali dimostrano così di avere un ottimo potenziale per poter essere riproposti periodicamente, e si guadagnano il diritto di apparire persino su alcune testate Marvel con una specialissima storia a fumetti di otto pagine in cui visitano la sede degli Avengers.

Tutto in Cinque Minuti

Musicata da Giacchino e ancora una volta diretta da Stevie Wermer e Kevin Deters (Pippo e l'Home Theatre, La Ballata di Nessie), questa nuova avventura di Lanny e Wayne è il perfetto esempio di come realizzare un cortometraggio a regola d'arte. Infatti nei suoi cinque minuti di durata Operation Secret Santa presenta un menu ricchissimo. Si comincia con un intrigante pretesto di partenza, con la moglie di Babbo Natale che ingaggia il duo per recuperare all'insaputa del marito una scatoletta nascosta nel suo laboratorio segreto. C'è una buona dose di humor arguto, come la paranoia da licenziamento che prende Lanny nel bel mezzo della missione, e c'è un bel po' di azione diretta magistralmente ed esteticamente molto appagante. Non mancano gli easter eggs per gli spettatori più attenti, come la presenza nel laboratorio segreto di un pupazzo di Nessie (che dimostra una compenetrazione tra progetti WDAS realizzati con tecniche diverse) e persino il costume di Babbo Natale verde adottato nei suoi primissimi anni, chiuso in una teca. E se tutto questo non bastasse c'è pure un simpatico colpo di scena finale che scalda il cuore, donando all'intero corto una chiusa poetica e un significato profondo. Il tutto concentrato in pochissimi minuti. Se questo è il futuro dei corti Disney, applausi a scena aperta.