La Ballata di Nessie
La Rivincita degli Antipasti
Dopo l'acquisizione della Pixar da parte della Disney Company, John Lasseter divenne capo creativo sia dello studio di Emeryville che dei Walt Disney Animation Studios, e uno dei suoi primi progetti fu di ridare vita allo “short program”. Da tempo la Pixar aveva dimostrato che abbinare ai propri lungometraggi un corto che potesse fare da antipasto poteva essere una scelta vincente, motivo per cui vennero messi immediatamente in cantiere anche ai WDAS ben quattro corti nuovi di zecca. Il clima turbolento che si respirava agli studios in quel periodo di congiuntura scombinò un po' le carte, e al filotto originario di corti se ne aggiunsero altri, e persino trovare il modo di abbinarli ai lunghi prodotti in quella fase si rivelò più difficile del previsto. Pippo e l'Home Theater finì infatti abbinato ad alcuni film live action, diversi a seconda dei paesi, Glago's Guest dopo esser stato proiettato ad un festival è finito nel dimenticatoio, mentre Prep and Landing si è trasformato in una featurette da venti minuti proiettata come special natalizio per la tv, e successivamente in una serie a sé. Solo l'ultimo dei quattro, La Ballata di Nessie, ha seguito il suo corretto percorso, finendo abbinato nelle sale al 51° Classico Disney, Winnie the Pooh, e inaugurando così una tradizione che sarebbe stata rispettata anche da Paperman e Get a Horse! gli anni successivi.
Lacrime di Nostalgia e Lacrime Liberatorie
La Ballata di Nessie è un autentico gioiellino, un corto di pochi minuti che racconta con tenere rime la storiella della povera Nessie, dolce draghetta che finisce esiliata dalle lande di Glen Keane (citazione per appassionati!), per colpa di un miliardario ansioso di costruirci sopra un minigolf. Vagando tristemente alla ricerca di una nuova casa, Nessie viene invitata da altri animali a fare buon viso a cattivo gioco, ma alla fine decide di infischiarsene ed esplode in un pianto liberatorio, finendo per formare con le sue lacrime proprio il lago di Loch Ness. Una storia simpatica e garbata che si inscrive perfettamente in quell'operazione nostalgia portata avanti dal team di reduci del 2d con lavori come La Principessa e il Ranocchio, Winnie the Pooh e Pippo e l'Home Theatre. Gli artisti all'opera sono Giacchino per le musiche, Ruben Aquino, Andreas Deja, Randy Haycock, Mark Henn all'animazione e persino Burny Mattinson alla sceneggiatura, mentre la coppia di registi, Stevie Wermers e Kevin Deters, è la stessa di Pippo e dei Prep and Landing. Le fonti d'ispirazione stavolta sono i cosiddetti Special Cartoon degli anni 40, storielle one shot spesso narrate in rima e caratterizzate dall'inconfondibile direzione artistica di Mary Blair, il cui stile viene qui riprodotto fedelmente, regalando all'intero corto l'aspetto di una decorazione in movimento, realizzata su un tartan scozzese. Anche le animazioni, ovviamente molto curate, si rifanno a quell'indimenticabile periodo dell'animazione Disney, e la cosa è evidente osservando il villain che sembra uscito direttamente dalla matita di Ward Kimball. Rilassante, piacevole e anche commovente, La Ballata di Nessie è una sorta di erede del pixariano Boundin' ma sul tema opposto, che insegna che sfogarsi di tanto in tanto può non essere un male.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: The Ballad of Nessie
- Anno: 2011
- Durata:
- Produzione: Tamara Boutcher, John Lasseter, Dorothy McKim
- Regia: Kevin Deters, Stevie Wermers Skelton
- Sceneggiatura: Regina Conroy, Kevin Deters, Stevie Wermers Skelton
- Storia: Dan Abraham, Burny Mattinson, Willem Plijar, Josie Trinidad
- Musica: Michael Giacchino
- Animazione: Ruben Azama Aquino, Dale Baer, Andreas Deja, Randy Haycock, Mark Henn
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Dan Abraham | Storia |
Sunny Apinchapong | Fondali |
Daniel Arriaga | Fondali |
Ruben Azama Aquino | Animazione |
Dale Baer | Animazione |
Doug Ball | Fondali |
Tamara Boutcher | Produttore |
Lorelay Bové | Sviluppo Visivo |
Regina Conroy | Sceneggiatura |
Justin Cram | Fondali |
Andreas Deja | Animazione |
Kevin Deters | Regista; Sceneggiatura |
Mac George | Sviluppo Visivo |
Michael Giacchino | Musica |
Andy Harkness | Direzione Artistica |
Randy Haycock | Animazione |
Mark Henn | Animazione |
Daniel Hu | Layout |
Kimberly W. Keech | Supervisione Tecnica |
John Lasseter | Produttore Esecutivo |
Dan Lund | Effetti d'Animazione |
Matthew Maners | Effetti d'Animazione |
Burny Mattinson | Storia |
Kelly McGraw | Sviluppo Visivo |
Dorothy McKim | Produttore |
David "Joey" Mildenberger | Effetti d'Animazione |
Frank Montagna | Sviluppo Visivo |
Rick Moore | Layout |
Mark Myer | Effetti d'Animazione |
Bill Perkins | Fondali |
Willem Plijar | Storia |
Bill Schwab | Sviluppo Visivo |
Josie Trinidad | Storia |
Jeffrey D. Turkley | Fondali |
Raffaello Vecchione | Maquette |
Stevie Wermers Skelton | Regista; Sceneggiatura |
David Womersley | Layout |