La Piccola Fiammiferaia
L'Ultimo Tassello di Fantasia
Walt Disney aveva concepito Fantasia come un progetto in divenire, capace di rinnovarsi nel tempo con nuove edizioni, arricchite da nuovo materiale. L'uscita di Fantasia 2000 realizzò in parte questa sua visione, ma lo scarso successo al botteghino convinse la dirigenza ad accantonare questa nuova stagione di sperimentazione musicale. Il progetto per un terzo Fantasia, stavolta non limitato alla musica classica, venne quindi abortito, e il materiale prodotto fino a quel momento andò incontro ad alterne fortune. La Piccola Fiammiferaia è l'ultimo segmento ad appartenere a quel corpus, e il quarto ad esser stato reso noto, dopo Destino, Lorenzo e One by One. Di certo, è l'unico del quartetto a presentare la formula originale che rese grande Fantasia, dato che a differenza degli altri si basa sulla musica classica, e più nello specifico sulle note di un concerto d'archi di Alexander Borodin.
Fedele ad Andersen
Le malinconiche note di Borodin costituiscono l'ideale commento musicale per questa trasposizione della fiaba di Andersen. E per la prima volta nella loro storia, gli studios decidono di rimanere aderenti al modello, senza alterarlo in alcun modo. Nessun lieto fine come ne La Sirenetta, nessuna reinterpretazione come in Frozen, stavolta la storia rispecchia in tutto e per tutto l'originale: un poetico viaggio mentale di sei minuti in cui una bambina povera, nell'ultima notte della sua vita, sogna di ricongiungersi con la nonna, come accadeva anni prima a Natale. Piuttosto che snaturare la storia, si è preferito raccontarla con molto trasporto, raggiungendo il culmine nella dolce e angosciante scena della sua morte, in cui la poesia tocca vertici impensabili.
A Regola d'Arte
Il regista di The Little Matchgirl è Roger Allers (Il Re Leone) mentre i produttori sono Roy Disney e Don Hahn, alcune fra le menti migliori dell'ex Walt Disney Feature Animation (oggi Walt Disney Animation Studios). La qualità dell'animazione è davvero magnifica, siamo ai massimi livelli dell'arte disneyana: la protagonista è una bambina semplice ma molto espressiva, assolutamente credibile nel suo alternare sofferenza e sorrisoni nei momenti più felici delle sue fantasticherie. Incredibilmente belli anche i fondali, arricchiti da una colorazione più evocativa che mai. I toni freddi della Russia innevata e i colori caldi della casetta della nonna, provocano allo spettatore un saliscendi emotivo tale che quando si arriva al capolinea non si sa più se essere orrendamente tristi o incredibilmente felici.
Ospite di Ariel
Quando nel 2006 la company decise di far uscire finalmente La Piccola Fiammiferaia, sfruttò il collegamento ad Andersen per inserirlo fra gli extra dell'edizione home video de La Sirenetta. All'epoca l'usanza di abbinare i corti ai lungometraggi in uscita nelle sale era ancora appannaggio della Pixar, e così non ci furono molte altre alternative. Tuttavia il suo inserimento mandò in visibilio gli appassionati, da troppo tempo in attesa di un segnale di ripresa dalla crisi in cui era precipitata la Disney. Pur trattandosi di materiale d'archivio, The Little Matchgirl fu comunque il simbolo che il passato non era stato dimenticato e che presto, grazie alla gestione Lasseter, l'animazione tradizionale, le fiabe e il sentimento sarebbero tornati all'hat building.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: The Little Matchgirl
- Anno: 2006
- Durata:
- Produzione: Baker Bloodworth, Roy Edward Disney, Don Han
- Regia: Roger Allers
- Soggetto: Roger Allers
- Storia: Ed Gombert, Kevin L. Harkey, Mark Walton, Ralph Zondag
- Basato su: The Little Matchgirl di Hans Christian Andersen
- Musica: Alexander Borodin
- Animazione: Georges Abolin, Pierre Alary, Marco Allard, Tim Allen, Anne-Marie Bardwell, David Berthier-Duverneuil, Caroline Cruikshank, Patrick Delage, Eric Delbecq, Doug Frankel, Steven Pierre Gordon, Thierry Goulard, Joe Haidar, Mark Koetsier, Doug Krohn, Borja Montoro, Jamie Oliff, Ralf Palmer, Catherine Poulain, Robb Pratt, Kristoff Vergne, Andreas Wessel-Therhorn, Theresa Wiseman, Tamura Yoshimiki
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Georges Abolin | Animazione |
Oliver Adam | Layout |
Pierre Alary | Animazione |
Marco Allard | Animazione |
Tim Allen | Animazione |
Roger Allers | Regista; Soggetto |
Hans Christian Andersen | Storia Originale (The Little Matchgirl) |
John A. Armstrong | Effetti d'Animazione |
Hans Bacher | Sviluppo Visivo |
Gordon Baker | Effetti d'Animazione |
Anne-Marie Bardwell | Animazione |
David Berthier-Duverneuil | Animazione |
Baker Bloodworth | Produttore |
Allen Blyth | Effetti d'Animazione |
Alexander Borodin | Musica |
David A. Bossert | Supervisione agli Effetti d'Animazione |
Thomas Cardone | Fondali |
Karen Comella | Supervisione Ink & Paint |
Trish Coveney-Rees | Layout |
Fred Craig | Layout |
Caroline Cruikshank | Animazione |
Coralie Cudot-Lissilour | Direzione di Produzione |
Patrick Delage | Animazione |
Eric Delbecq | Animazione |
Roy Edward Disney | Produttore Esecutivo |
Dominick R. Domingo | Fondali |
Debbie Du Bois | Fondali |
James Aaron Finch | Layout |
Jean-Luc Florinda | Direzione di Produzione |
Doug Frankel | Animazione |
Natalie Franscioni-Karp | Fondali |
Mathieu Gasselin | Layout |
Mac George | Sviluppo Visivo |
Edward L. Ghertner | Supervisione Layout |
Ed Gombert | Storia |
Dean Gordon | Supervisione Fondali |
Steven Pierre Gordon | Animazione |
Thierry Goulard | Animazione |
Joe Haidar | Animazione |
Don Han | Produttore |
Kevin L. Harkey | Storia |
Randy Haycock | Sviluppo Visivo |
Mark Henley | Supervisione Pianificazione Scene |
Gontran Hoarau | Layout |
Renee Holt | Supervisione Cleanup |
Michael Humphries | Direzione Artistica |
Michael Kaschalk | Effetti d'Animazione (CG) |
Ted C. Kierscey | Effetti d'Animazione |
Mark Koetsier | Animazione |
Doug Krohn | Animazione |
Michael Kunkel | Sviluppo Visivo |
Michael Kurinsky | Fondali |
Christine Laubach | Fondali (CG) |
Marshall Lee Toomey | Supervisione Cleanup |
William Lorencz | Fondali |
Rick Maki | Sviluppo Visivo |
Alexander Mark | Effetti d'Animazione (CG) |
David "Joey" Mildenberger | Effetti d'Animazione |
Borja Montoro | Animazione |
Don Moore | Fondali |
Steve Moore | Effetti d'Animazione |
Gary D. Mouri | Layout |
Jamie Oliff | Animazione |
Ralf Palmer | Animazione |
Catherine Poulain | Animazione |
Robb Pratt | Animazione |
Jeff Purves | Layout |
Tonya Ramsey | Effetti d'Animazione (CG) |
Tom Shannon | Layout |
Ann Marie Sorensen | Supervisione Ink & Paint |
Lisa Souza | Layout |
Michael Surrey | Sviluppo Visivo |
George Tailor | Fondali |
Maryann Thomas | Fondali |
Kristoff Vergne | Animazione |
Kevin L. Wallace | Layout |
Mark Walton | Storia |
Andreas Wessel-Therhorn | Animazione |
Theresa Wiseman | Animazione |
David Womersley | Layout |
Thomas Woodington | Fondali (CG) |
Tamura Yoshimiki | Animazione |
Ralph Zondag | Storia |