Alice the Toreador

Un Mondo di Animali

Consegnato il 31 dicembre 1924 per esser proiettato a metà gennaio, Alice the Toreador chiude la prima annata produttiva dello studio Disney. Il contratto di distribuzione con Margaret Winkler sta per venir rinnovato, ma nel frattempo Walt può dirsi soddisfatto di questa prima tranche, avendo portato la sua piccola impresa nella direzione voluta. Il mondo nel quale Alice ora si muove perde le connotazioni fantasiose tipiche degli inizi e inizia ad assomigliare alla realtà nella quale in futuro vivranno Oswald e Mickey Mouse: una contemporanea società di animali spiccatamente antropomorfi.

È in questo periodo che si pensa di dare a Julius e Alice una nemesi ricorrente, tuttavia il personaggio di Pietro verrà delineato solo a partire da Alice Solves the Puzzle e al momento dell’esordio avrà la forma di un grosso orso. Nel frattempo in Alice the Toreador appare invece un ben più esile rivale, il baffuto damerino Terrible Tom (from Toronto), il cui nome verrà paradossalmente preso in prestito dallo stesso Pietro Gambadilegno quando nel 1928 verranno pubblicizzati i primissimi corti di Topolino.

Umorismo a Palate

Con Alice the Toreador lo staff di Walt continua a razziare a piene mani dai Laugh-O-grams, e infatti, come in Puss in Boots, i protagonisti si ritrovano a truccare una corrida per guadagnare una somma di denaro. Il tipico humour nero di Ub Iwerks trova modo di emergere in vari modi: Alice e Julius provano a camuffare un vecchio bue per renderlo somigliante ad un toro, ma prima della competizione Terrible Tom lo sostituisce con uno vero, e ai due non resta che... scuoiare l'animale e usarne le pelli per travestire Julius. Le gag argute, surreali e cattive si sprecano durante questa fase, nella quale gli animatori, privi del supporto delle scenette live action, dovranno spingere sul pedale dell'umorismo.

Ma a rimanere impressa è anche la qualità del tratto, che sta evolvendo in modo sempre più efficace, usando lo stile di Ub come modello a cui aderire: le folle di animali antropomorfi che accorrono a vedere la competizione ne sono un buon esempio e non è un caso che lo stesso Disney se ne proclami orgoglioso, ripensando a quando, solo pochi mesi prima, per popolare gli spalti avrebbe dovuto ingaggiare un gruppo di attori bambini. Nel 1929 Iwerks e soci troveranno il modo di tornare sul tema della corrida, spingendosi anche più in là, con la surreale e macabra Silly Symphony El Terrible Toreador.

Revisione del 28 Marzo 2024.