Off His Rockers
Il Progetto di Barry Cook
All'inizio degli anni 90 il bravo animatore Barry Cook, che in futuro dirigerà Mulan, viene dislocato nella succursale di Orlando, in Florida. Questa piccola realtà stava dando il suo apporto all'animazione disneyana realizzando i corti di Roger Rabbit e animando alcune sequenze dei lungometraggi animati prodotti in quegli anni. Intravedendo il potenziale dietro questo team di artisti, Cook decide di coinvolgerli a tempo perso in un progetto da lui concepito: un cortometraggio molto particolare in cui far coesistere l'animazione tradizionale e la computer grafica, che in quegli anni stava timidamente facendo capolino nelle produzioni disneyane. Il progetto ha il respiro di un cortometraggio universitario, di quelli realizzati al CalArts per superare gli esami, e riguarda un cavallino a dondolo che cerca di riconquistare l'amicizia del suo padroncino, la cui immaginazione è ormai da tempo tenuta in ostaggio da una forma di intrattenimento più moderna: i videogiochi. Gli artisti coinvolti ci lavorano nei ritagli di tempo e alla fine il cortometraggio vede finalmente la luce.
Solido e Organico
Off His Rockers dura solo cinque minuti ed è completamente muto. Si svolge quasi interamente nel salotto di casa di un ragazzino, mentre seguiamo i maldestri tentativi del suo cavallo a dondolo di attirarne l'attenzione, uscendo dallo sgabuzzino nel quale è rinchiuso e passando di fronte allo schermo. La particolarità del cortometraggio è che sia il cavallo a dondolo che l'arredamento della stanza sono realizzati in CGI mentre il bambino è animato in modo tradizionale, sotto la supervisione di Alex Kuperschmidt (futuro animatore di Stitch). A prima vista potrebbe sembrare un paradosso, dato che a rappresentare la tradizione fra i due è senza dubbio il cavallo a dondolo, mentre è il bambino ad essere proteso verso il futuristico mondo dei videogiochi. Lo scopo di Cook era però di impiegare le due tecniche al meglio dei loro rispettivi ambiti di competenza: l'animazione tradizionale per gli esseri “organici” mentre la CGI per le superfici levigate e rigide degli oggetti. La colonna sonora di Bruce Broughton (già al lavoro sui corti di Roger Rabbit) cita in chiusura il Guglielmo Tell, sigla del celebre show The Lone Ranger, qui adatto a commentare il galoppo dei due amici ritrovati, verso un immaginario tramonto western.
Come Toy Story
Inizialmente Cook pensa di proporre il corto in abbinamento ad una riedizione di Pinocchio, ma il regista di Tesoro, mi si è Allargato il Ragazzino vedendolo ne rimane estasiato e chiede di abbinarlo al suo film nel 1992. A causa degli incassi non esaltanti della pellicola, Off His Rockers non verrà visto da molte persone, e se si esclude la sua presenza nel laserdisc di quel lungometraggio, non verrà più riproposto in home video, finendo per essere dimenticato. I motivi di un tale trattamento potrebbero risiedere nelle similitudini con il pixariano Toy Story, primo lungometraggio in CGI della storia, uscito solo tre anni dopo e incentrato ancora una volta sul conflitto tra antico e moderno vissuto da un giocattolo western. Secondo alcuni Off His Rockers e la sua scelta di animare la figura umana in 2D avrebbe potuto danneggiare l'immagine della Pixar, sulla cui collaborazione Michael Eisner in quel momento intendeva puntare. Ma al di là di queste discutibili ripercussioni il cortometraggio fu senza dubbio una tappa fondamentale per la storia dell'unità di Florida, che da quel momento in poi venne allargata e le cui file vennero rimpolpate da nuovi artisti. L'anno successivo sarebbe uscito il terzo cortometraggio di Roger Rabbit, Trail Mix-Up, diretto proprio da Barry Cook, che avrebbe dimostrato tutta la sua gratitudine a Off His Rockers concedendo un rapido cameo al padroncino del cavallo a dondolo.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Off His Rockers
- Anno: 1992
- Durata:
- Produzione: Ted Gielow
- Regia: Barry Cook
- Storia: Barry Cook, Peter Cook, Alex Kupershmidt, Paul Steele
- Musica: Bruce Broughton
- Supervisione dell'Animazione: Rob Bekuhrs, Alex Kupershmidt, James R. Tooley
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Tom Bancroft | Animazione |
Tony Bancroft | Sviluppo Visivo |
Rob Bekuhrs | Animatore principale; Sviluppo Visivo |
Linda Bel | Animazione |
Bruce Broughton | Musica |
Barry Cook | Regista; Storia |
Peter Cook | Storia |
Lou Dellarosa | Sviluppo Visivo |
Jeff Dutton | Effetti d'Animazione |
Trey Finney | Sviluppo Visivo |
Ted Gielow | Produttore |
Steve Goldberg | Sviluppo Visivo |
Alex Kupershmidt | Animatore principale; Storia |
Levi Lewis | Sviluppo Visivo |
Davy Liu | Layout |
Lisa Reinert | Effetti d'Animazione |
Ric Sluiter | Direzione Artistica |
Robert Stanton | Fondali |
Paul Steele | Storia |
James R. Tooley | Animatore principale |
Kevin Turcotte | Fondali |
Bob Walker | Layout |
Tony West | Effetti d'Animazione |