Reason and Emotion
Psicologia Animata
Come dimostra l'uscita del bellissimo Education for Death, l'impegno dello studio per la causa bellica fornisce il pretesto per riesumare i cosiddetti special cartoons, cortometraggi fuoriserie scollegati dal mondo degli standard characters. Il secondo speciale uscito nel 1943 è l'ottimo Reason and Emotion, in cui la componente propagandistica non è che uno dei tanti ingredienti di un menu piuttosto ricco. Il corto è infatti un'interessantissima divagazione sul funzionamento della mente umana, ricca di trovate fantasiose e a dir poco geniali. È paradossale che sia stata proprio la guerra a fornire il pretesto allo studio per uscire dal seminato, mettendo da parte lo slapstick per abbracciare un umorismo più sofisticato e “psicologico”. Reason and Emotion si dimostra brillante sin dalla premessa iniziale, in cui due fondamentali aspetti della psiche umana vengono personificati in perfetto stile disneyano: la Ragione assume l'aspetto di un tipico secchione, mentre l'Emozione quella di un incosciente cavernicolo guidato dai suoi istinti più bassi.
Quel Selvaggio di Ward Kimball
Il corto prende in esame la crescita dell'individuo sin dai primi anni di vita, in cui Emozione chiaramente predomina, fino all'età adulta, in cui si suppone che sia Ragione a prevalere. Le trovate visive con cui il cortometraggio propone le sue metafore sono davvero azzeccate: l'essere umano viene visto come un “veicolo”, in cui a Ragione spetta il posto di guida, mentre a Emozione il sedile posteriore. O almeno così dovrebbe essere, dato che può capitare che Emozione voglia scavalcare il collega, provocando immancabilmente danni. Non sono solo i contenuti brillanti a rendere Reason and Emotion un cortometraggio straordinario, ma anche il comparto visivo, affidato a pezzi da novanta come Ollie Johnston e Ward Kimball. Quest'ultimo poi riesce a conferire una personalità incredibile ai personaggi da lui animati, e in special modo ad Emozione. Lo scalmanato cavernicolo è infatti una sua caricatura (il suo terzo cameo animato dopo Ferdinand the Bull e The Nifty Nineties), e nella mimica anticipa moltissimo le movenze che Kimball regalerà anche al Pecos Bill bambino di Melody Time (1948).
Tozza Sensualità
Un discorso a parte merita il corrispettivo femminile di Emozione, una vera novità nel pantheon disneyano: la capricciosa e spavalda custode dei bollenti spiriti muliebri ha l'aspetto di una rossa grassottella ma incredibilmente sexy, rompendo di fatto i tradizionali canoni estetici vigenti all'epoca. Questo particolare tratto stilistico, con le sue figure tozze ma accattivanti, avrà modo di affermarsi in seguito, arrivando a caratterizzare lo stile di artisti futuri come Chris Sanders. Reason and Emotion non è solo un manuale di etologia, ma nella seconda parte svela i suoi intenti patriottici. Il collegamento è particolarmente intelligente e permette di portare in scena nuovamente una versione animata di Hitler, fatto già accaduto con ottimi risultati anche in Education for Death. La caricatura del Führer ci viene mostrata nell'atto di influenzare la folla con le sue arringhe, in grado di provocare reazioni emotive pericolosissime in coloro che ne vengono irretiti.
Adolf e Inside Out
Paura, rabbia, orgoglio, compassione sono tutte armi che Hitler utilizza per stimolare il cavernicolo presente in ognuno di noi, aizzandolo contro quello che dovrebbe invece essere il vero timoniere delle nostre azioni, la Ragione. L'unico modo di vincere la guerra è di domare Emozione, rendendolo non un nemico bensì un alleato del nostro lato razionale. Reason and Emotion va a formare quindi un'interessante tripletta, insieme al precedente Education for Death e al successivo Chicken Little, sottesa a mettere in guardia il pubblico dalle tattiche di manipolazione usate dal nemico. L'idea di esplorare la mente umana, dando corpo e personalità ai suoi “abitanti” si rivelerà davvero buona, rimanendo ben impressa nella mente degli artisti futuri. Non è un caso che nel 2015 i Pixar Animation Studios abbiano portato nelle sale Inside Out, loro quindicesimo lungometraggio animato, in cui lo spunto di Reason and Emotion viene ripreso, ampliato e approfondito, facendo conoscere ancora una volta al pubblico la natura degli omini che albergano nel nostro cervello.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: Reason and Emotion
- Anno: 1943
- Durata:
- Regia: Walt Disney, Bill Roberts
Credits
Nome | Ruolo |
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Walt Disney | Regista |
Bill Roberts | Regista |