Il Porcellino Pratico
Una Serie per i Tre Porcellini?
Three Little Pigs (1933) segnò una tappa fondamentale per la storia dell'animazione disneyana, dando agli studios la loro prima hit basata su personaggi pensati per un solo utilizzo. Ezechiele e soci dimostrarono dunque che era possibile incantare il pubblico anche con figure one-shot, dando inizio ad un percorso che sarebbe culminato con la produzione di Biancaneve e i Sette Nani (1937). Gli spettatori videro così tornare i personaggi più volte nelle tavole a fumetti sui quotidiani e anche in alcuni cortometraggi celebrativi, come Mickey's Polo Team (1936). Sebbene Walt fosse per natura contrario ai sequel, venne letteralmente costretto a far tornare i porcellini in due nuovi cortometraggi, The Big Bad Wolf (1934) e Three Little Wolves (1936), che in realtà altro non erano che liberi adattamenti di fiabe non ancora prese in esame nelle Silly Symphony: Cappuccetto Rosso e Al Lupo, Al Lupo!. È nel 1939 che esce il quarto e ultimo cortometraggio del ciclo, The Practical Pig. Stranamente lo short non porta le tradizionali insegne delle Silly Symphony, ma un logo completamente diverso che lo identifica come il primo cortometraggio della serie Three Little Pigs. Con il passaggio dei diritti da United Artist a RKO, Walt aveva infatti varato diverse nuove serie allo scopo di regalare una carriera solista ad alcuni dei suoi migliori personaggi. Con l'imminente chiusura delle Silly Symphony è facile ipotizzare che ci fossero dei piani per rilanciare i porcellini con una serie a loro dedicata.
Maturità Narrativa
Ad una prima occhiata, la trama di The Practical Pig non si discosta troppo da quanto visto nei corti precedenti. Anche questa volta i due porcellini più frivoli si fanno abbindolare da Ezechiele in vesti femminili, che li cattura per provvedere alla sua cucciolata di pestiferi lupetti, gli stessi che avevano esordito nel precedente Three Little Wolves. Inoltre ritroviamo Gimmi, cui il corto è intitolato, all'opera su un nuovo macchinario, erede dell'ammansitore per lupi utilizzato nel 1936: un rilevatore di bugie capace di smascherare e punire severamente i bugiardi. Guardando con attenzione, si noterà però che il modo in cui la storia viene raccontata è completamente cambiato. Registicamente The Practical Pig si concede uno stile più moderno, con inquadrature insolite, movimenti di macchina più arditi e un montaggio frenetico. Inoltre i personaggi hanno un maggior numero di scambi, e non tutti i loro dialoghi sono in rima, segno di un volersi spostare su un binario più narrativo. La scena in cui Gimmi sottopone Ezechiele alla tortura della macchina della verità ne è un perfetto esempio: i due personaggi dialogano in modo concitato, le immagini si susseguono rapidissime, ed è degna di nota anche la breve ripresa che inquadra il lupo mentre sale in cielo sparato da un razzo. Il corto si dimostra piuttosto ironico in più occasioni: ad esempio Ezechiele tenterà di scrivere un messaggio truffaldino facendosi scoprire a causa dei suoi numerosi errori ortografici, ed è piuttosto arguto anche il finale, in cui vediamo i due porcellini, liberatisi per puro caso, giungere a casa per venir sottoposti a loro volta ad una punizione... che non risparmierà nemmeno Gimmi!
L'Arte di Pinocchio
La maturità di The Practical Pig non si limita solo allo storytelling, ma abbraccia anche il comparto visivo, che mai come questa volta è assolutamente sfarzoso. Rispetto ai corti precedenti sono stati fatti passi da gigante, e lo stile adesso è completamente diverso persino dal già evoluto Three Little Wolves. Graficamente il riferimento principale è Pinocchio (1940), in uscita l'anno successivo, con i suoi interni legnosi e i suoi personaggi tondeggianti. I porcellini risentono infatti dell'evoluzione del tratto di Fred Moore: il loro appeal è maggiore, sono disegnati con maggior cura e la loro gamma di espressioni è molto più variegata. Lo stesso vale per Ezechiele e i tre lupetti, nettamente più elaborati rispetto alle versioni del 1936. Anche le inquadrature sono diverse e tendono a mostrare i personaggi più da vicino, mettendo in luce la qualità più alta del disegno e delle recitazioni. Un balzo in avanti così marcato è dovuto al fatto che alla fine degli anni 30 allo studio sono al lavoro i migliori animatori di sempre, compreso il gruppetto che sarà conosciuto come i nine old men. Sotto il profilo musicale va segnalata anche questa volta la presenza di Who's Afraid of the Big Bad Wolf?, sia all'interno del corto, sia come tema dei titoli di testa. Parte del successo dello short del 1933 era infatti dovuto alla canzone scritta da Frank Churchill, che venne recepita dagli americani come un invito a non farsi demoralizzare dalla Grande Depressione di quegli anni. Ritrovarla come tema principale della nuova serie stabilisce così un punto di contatto con il passato. Una seconda citazione potrebbe invece essere il “vecchio mulino”, nuovo covo di Ezechiele, probabilmente un riferimento alla splendida Silly Symphony del 1937.
L'Aborto
Pur trattandosi del primo episodio di una nuova categoria di shorts, The Practical Pig venne adattato e ampliato all'interno della serie cartacea delle Silly Symphony, in un ciclo di tavole domenicali firmate da Merril de Maris e Al Taliaferro, uscito l'anno precedente e protrattosi per quindici settimane. Da quel momento in poi furono i fumetti, e più precisamente i comic book, a continuare l'epopea di Ezechiele e dei tre porcellini, aggiungendo al cast un nuovo personaggio: il bonario Lupetto. A dispetto dell'intestazione di The Practical Pig, questa nuova serie di cortometraggi non proseguì e venne immediatamente abortita. I motivi ad oggi non sono chiari: è possibile che il progetto venne archiviato per non correre il rischio di ripeterne gli schemi narrativi, ma è anche possibile che effettivi piani per un ciclo dei tre porcellini non ci fossero mai stati, e che lo short fosse in realtà una semplice Silly Symphony prodotta in un momento di congiuntura, in cui il logo della serie era stato messo da parte. La carriera di questi personaggi nei classici shorts venne ad ogni modo interrotta. Ezechiele e soci continuarono a fare dei cameo in altre produzioni animate, tra cui si ricorda la sigla del Mickey Mouse Club (1955) e Mickey's Christmas Carol (1983), e in via del tutto eccezionale parteciparono al lungometraggio non disneyano Cri Cri El Grillito Cantor (1963), con una sequenza animata realizzata ad hoc: Los Cochinitos Dormilones. Infine nel 2001, nel cortometraggio televisivo Li'l Bad Wolf, realizzato nell'ambito della serie tv celebrativa House of Mouse, la Disney Television Animation avrebbe reso il suo personale tributo a questa indimenticabile epopea.
di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).
Scheda tecnica
- Titolo originale: The Practical Pig
- Anno: 1939
- Durata:
- Produzione: Walt Disney
- Regia: Dick Rickard
- Storia: Leo Ellis
- Cast: Billy Bletcher, Betty Bruce, Tom Buchanan, Ralph Hansell, Dick Holland, Leon Le Doux, Mary Moder (The Rhymettes), Tommy Wiggins
- Musica: Frank Churchill, Paul Smith
- Animazione: Larry Clemmons, Norman Ferguson, Ollie Johnston, Fred Moore, Art Palmer, George Rowley, Claude Smith, Frank Thomas, Riley Thompson
Credits
Nome | Ruolo |
---|---|
Ken Anderson | Layout |
Billy Bletcher | Cast (Wolf) |
Betty Bruce | Cast (Fifer Pig) |
Tom Buchanan | Cast (Little Wolf) |
Frank Churchill | Musica |
Larry Clemmons | Animazione |
Walt Disney | Produttore |
Leo Ellis | Storia |
Norman Ferguson | Animazione |
Ralph Hansell | Cast (Little Wolf) |
Dick Holland | Cast (Little Wolf) |
Ollie Johnston | Animazione |
Leon Le Doux | Cast (Little Wolf) |
Mary Moder (The Rhymettes) | Cast (Fiddler Pig) |
Fred Moore | Animazione |
Ken O'Connor | Layout |
Art Palmer | Animazione |
Thor Putnam | Layout |
Dick Rickard | Regista |
George Rowley | Animazione |
Claude Smith | Animazione |
Paul Smith | Musica |
Frank Thomas | Animazione |
Riley Thompson | Animazione |
Tommy Wiggins | Cast (Practical Pig) |