I Pericoli del Bosco

La Fiaba Europea

Babes in the Woods rappresenta un autentico approdo per le Silly Symphony. Sotto il profilo sia visivo sia narrativo si raggiungono finalmente i fasti che consegneranno la serie al pantheon dei capolavori Disney. Già da qualche tempo la sensibilità dello staff è mutata: si è avuta una crescita artistica in direzioni impreviste e nell'aria c'è voglia di spingersi verso nuovi e più ambiziosi traguardi. La serie quindi si trasforma: si nota una maggior cura negli ambienti, dal look sempre più ricercato. Il merito di questa evoluzione è di nuovi artisti come Albert Hurter, illustratore europeo di libri di fiabe, pronto ad infondere nei cortometraggi Disney tutto il sapore magico e angoscioso della narrativa mitteleuropea. Fiabe e leggende diventano di conseguenza oggetto di attenzione per gli sceneggiatori, che abbandonano così i semplici ma ripetitivi balletti naturalistici. Questa si sarebbe rivelata in seguito la strada più redditizia per Walt, che da qui in poi avrebbe trovato nelle fiabe una risorsa indispensabile a cui legare il suo marchio. Nell'epoca del bianco e nero c'erano già state alcune Silly Symphony che avevano attinto a questo tipo di fonti, come Mother Goose Melodies e The Ugly Duckling. C'era stato poi King Neptune, secondo cortometraggio in Technicolor, che aveva invece esplorato l'ambito mitologico, sicuramente affine questa nuova impostazione. Con Babes in the Woods si raggiunge finalmente alla radice di tutto, quello scenario fiabesco europeo che da questo momento in poi diventerà il vero cavallo di battaglia del cinema disneyano.

Oltre Hansel e Gretel

Il cortometraggio combina la tradizionale fiaba di Hansel e Gretel con la canzone popolare Babes in the Woods, da cui il corto prende il titolo, che narra della drammatica morte di due bambini persi nel bosco. Il tono del cortometraggio è chiaramente ben diverso, ma si porta dietro parte di questo cupo background, conferendo a Babes in the Woods un grande fascino. La storia vede infatti due bambini sperduti giungere in un allegro villaggio di gnomi, ed essere successivamente adescati da una strega. Dopo averli portati, come da tradizione, alla sua casetta di marzapane e dolciumi, e aver rivelato le sue reali intenzioni, la strega verrà sconfitta dagli stessi gnomi, partiti al salvataggio dei bambini. Sono molti i cambiamenti apportati dallo staff di Walt alle fonti originali, e se escludiamo i bambini, la strega e la casetta, ogni altro elemento della storia è stato creato a posteriori. Il villaggio degli gnomi somiglia a quello visto nella Silly Symphony The Merry Dwarfs (1929) e il loro ruolo di salvatori improvvisati ricorda moltissimo gli eserciti di animali che per tutta l'epoca del bianco e nero liberavano i protagonisti dalle grinfie del predatore di turno. È farina del sacco Disney anche il fatto che la strega non mangi le sue vittime ma le trasformi in animali, e soprattutto la sorte della megera, destinata a pietrificarsi e a trasformarsi nella Witch Rock che vediamo inquadrata all'inizio. Babes in the Woods si può considerare infatti un lungo flashback che narra l'origine del sinistro agglomerato di rocce, intelligente espediente che svela la natura moderna e prettamente narrativa dell'opera.

Albert Hurter e Frank Churchill

Come si è visto, uno dei pregi più grandi di Babes in the Woods e delle Silly Symphony coeve è l'ottima direzione artistica. Boschi, sentieri, casette e villaggi vengono raffigurati in modo suggestivo, cercando di ricreare quel feeling da antico libro di fiabe. È qui che l'apporto del già citato Albert Hurter si fa ancora più evidente. L'illustratore aveva raggiunto gli studios per fare l'animatore, ma i suoi risultati non erano stati brillanti. Walt Disney però era un grandissimo talent scout, e avendo notato che le doti di Hurter stavano altrove ne impiegò il talento in altro modo, creando per lui la figura dello sketch artist. Calato in questo ruolo, Hurter avrebbe fornito spunti per arricchire visivamente ogni cortometraggio della serie, arrivando più tardi a creare (assieme all'altro grande illustratore Gustav Tenggren) l'inconfondibile look “legnoso” di Biancaneve e i Sette Nani e Pinocchio. Un'altra figura importantissima che in questi primi anni trenta si fa strada è il bravissimo Frank Churchill, che raccoglie il testimone lasciato da Carl Stalling, e in futuro scriverà le colonne sonore dei primi lungometraggi animati. Sebbene la sua prima hit disneyana arriverà solo nel 1933 con Three Little Pigs, abbiamo qui un assaggio della sua bravura. La colonna sonora di Babes in the Woods è infatti affascinante e complessa, capace di fondere insieme motivetti noti, tra cui la canzone che dà il titolo al corto, producendo variazioni inaspettate, e avvalendosi anche del cantato.

di Valerio Paccagnella - Laureato in lettere moderne, è da sempre un grande appassionato di arti mediatiche, con un occhio di riguardo per il fumetto e l'animazione disneyana. Per hobby scrive recensioni, disegna e sceneggia. Nel 2005 fonda “La Tana del Sollazzo”, piattaforma web per la quale darà vita a diverse iniziative, fra cui l'enciclopedico The Disney Compendium e Il Fumettazzo, curioso esperimento di critica a fumetti. Dal 2011 collabora inoltre anche con Disney: scrive articoli per Topolino e Paperinik, e realizza progetti come la Topopedia (2011), I Love Paperopoli (2017) e PK Omnibus (2023).

Scheda tecnica

  • Titolo originale: Babes in the Woods
  • Anno: 1932
  • Durata:
  • Produzione: Walt Disney
  • Regia: Burt Gillet
  • Storia: ,
  • Basato su: The Children in the Wood (Traditional Ballad) di Anonymous, Hansel and Gretel di Grimm Brothers
  • Musica: Frank Churchill, Bert Lewis
  • Animazione: Art Babbit, Johnny Cannon, Les Clark, Joe D'Igalo, Gilles "Frenchy" De Trémaudan, Eddie Donnelly, Norm Ferguson, Hardie Gramatky, Jack King, Ed Love, Dick Lundy, Ham Luske, Bill Mason, Tom Palmer, Bill Roberts, Louie Schmidt, Ben Sharpsteen, Fred Spencer
Nome Ruolo
Anonymous Storia Originale (The Children in the Wood (Traditional Ballad))
Art Babbit Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)
Johnny Cannon Animazione
Frank Churchill Musica
Les Clark Animazione
Joe D'Igalo Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)
Gilles "Frenchy" De Trémaudan Animazione
Walt Disney Produttore
Eddie Donnelly Animazione
Norm Ferguson Animazione
Burt Gillet Regista
Hardie Gramatky Animazione
Grimm Brothers Storia Originale (Hansel and Gretel)
Jack King Animazione
Bert Lewis Musica
Ed Love Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)
Dick Lundy Animazione
Ham Luske Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)
Bill Mason Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)
Tom Palmer Animazione
Bill Roberts Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)
Louie Schmidt Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)
Ted Sears Storia
Ben Sharpsteen Animazione
Webb Smith Storia
Fred Spencer Animazione (Ben Sharpsteen's Crew)